Cerca

Territorio

La chef delle Valli di Lanzo vince ancora: il suo piatto fa impazzire i giudici

Si tratta della seconda vittoria di fila al prestigioso concorso nazionale

Ionela Munteanu

Ionela Munteanu

Tutto è partito da un profumo e da un sapore: quelli di un olio extravergine selezionato apposta da una commissione di giudici. Si trattava di capire la "struttura" di quelle sensazioni. A quali note rimandasse quell'olio, con cosa poteva abbinarsi, come poteva essere sviluppato al meglio nella creazione di un piatto.

È partita da qui Ionela Munteanu, chef del ristorante Caffè Stazione di Pessinetto, per ricercare un piatto da presentare al concorso ExtraCuoca, in cui quest'anno si sono sfidate decine di concorrenti di altissimo livello. Così è nato il suo risotto ai ricci di mare, granny smith e gamberi rossi. E con questo piatto, la giovane cuoca delle Valli di Lanzo ha vinto.

Prima classificata al concorso nazionale ExtraCuoca per il secondo anno di fila: una grande emozione che conferma l'ascesa della carriera della donna, che si sta facendo strada tra le eccellenze del mondo gastronomico italiano. A La Voce, Munteanu racconta dell'intuzione da cui è partito tutto. "L'idea del piatto - ci spiega - è nata proprio dall'olio extravergine".

Il piatto con cui Ionela ha vinto il premio

Un olio che Ionela ha assaggiato "e di cui ho capito il sentore, che richiamava la mela verde a la mandorla. Questi sapori stanno bene coi ricci di mare, con cui creavano una grande armonia e un grande sapore. L'abbinamento mi è piaciuto molto". Anche la ricerca del giusto tipo di riso è stata determinante: "Ho usato un Barraggia, l'unico riso DOP che abbiamo in Italia".

E il motivo "tecnico" è presto detto: "Si tratta di un riso che, essendo ricco di amido, crea quella crema che serve per creare un risotto perfetto". Poi, per richiamare il sentore dell'olio extravergine, Ionela ha preparato un gel di mela verde e un croccante di mandorle tostate: "Hanno dato consistenza al piatto" spiega la chef.

Alla fine, immancabile proprio perché costituiva il tema del concorso, un giro d'olio a crudo. Insomma, si capisce bene come dietro a un singolo piatto ci sia un grande lavoro intellettuale: "La ricerca è importantissima - spiega Munteanu -: assaggiando un alimento mi sono incuriosita e ho provato a creare un buon piatto".

Le vincitrici del concorso

Eppure Ionela non si aspettava di vincere: "Le mie concorrenti erano bravissime: eravamo già state selezionate da una commissione di giudici che ha valutato molti aspetti, e quindi sapevo che sarei andata a sostenere la prova contro delle bravissime cuoche, che hanno preparato dei piatti davvero interessanti".

Ionela oggi ha quarant'anni, e quindici anni fa, quando ne aveva appena venticinque, fece una scelta coraggiosa: "Abbiamo aperto, io e il mio socio, il Caffè Stazione di Pessinetto per metterci alla prova" ci diceva lo scorso febbraio mentre ci raccontava della sua partecipazione alle brigate di cucina del festival di Sanremo.

Prima di aprire il locale, Ionela non era "di casa" nel mondo della cucina. "Pian piano però - raccontava - mi sono appassionata sempre di più, ho fatto dei corsi online e anche tramite l'associazione provinciale, e la mia voglia di cucinare è cresciuta sempre di più". E i risultati si vedono eccome. 

Ma la mentalità della chef è proiettata verso l'avvenire: "Ho ancora tanto da imparare - ci spiega - e tutti i giorni c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire". Ed ecco di nuovo lo stesso tema: la ricerca, lo studio, la passione di imparare. Tutte cose che prima o poi portano lontano.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori