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21 Novembre 2023 - 10:25
Albero di Natale Piazza San Pietro
Arriva da un piccolo comune piemontese di appena 48 abitanti l'albero di Natale che quest'anno brillerà in Piazza San Pietro a Roma.
"E’ un grande onore poter regalare a Papa Francesco e a tutti cittadini, l’albero di Natale che brillerà quest’anno in piazza San Pietro in Vaticano - Dichiara il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Sappiamo che non è stata un’impresa semplice, perché c’è una lunga lista d’attesa, ma sapere che il piccolo Comune di Macra, con i suoi “soli” 48 abitanti, è protagonista insieme a tutto il territorio piemontese di questo dono è per noi motivo di grande soddisfazione e di speranza".
Questa mattina alle 10,30 il Governatore Cirio sarà a Macra, per salutare l’albero in partenza per Roma, insieme al sindaco Valerio Carsetti: "Ringrazio il primo cittadino per l’idea e l’impegno profuso in queste settimane insieme alla Diocesi di Saluzzo. Il 9 dicembre guiderò la delegazione del Piemonte in Vaticano per l’udienza papale e l’accensione dell’albero con la cerimonia che dà il via al Natale».
Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio commenta l’iniziativa del Comune di Macra che nel 2015 si è candidato per donare l’albero di Natale che illumina ogni anno piazza San Pietro in Vaticano. Otto anni di attesa, e ora finalmente il grande sogno.
L’albero, trasportato ieri con un volo dei Vigili del Fuoco, partirà oggi dal piccolo comune del Cuneese in direzione Roma.
L'albero di Natale che dal comune di Macra, 48 abitanti, raggiungerà Piazza San Pietro a Roma
Dopo il 6 gennaio, l’albero sarà regalato a un’associazione che produce giocattoli per bambini in difficoltà.
Ogni anno, il cuore di Roma, Piazza San Pietro, si trasforma in un magnifico palcoscenico per uno degli alberi di Natale più imponenti e celebrati al mondo. Una tradizione che risplende di luci, festeggiamenti e simbolismo natalizio, quest'anno affascina ancora una volta, ma non senza una nota di curiosità sul suo percorso recente.
Negli ultimi anni, un cambiamento significativo ha coinvolto la provenienza di questo maestoso albero, simbolo di speranza e pace.
Fino a poco tempo fa, l'Albero di Natale di Piazza San Pietro proveniva dalle foreste del Trentino-Alto Adige, una regione famosa per i suoi paesaggi montani mozzafiato e per la densità di abeti maestosi. La scelta di selezionare questa regione come fornitrice dell'albero più famoso d'Italia era legata non solo alla bellezza dei suoi alberi, ma anche al valore simbolico che l'albero stesso rappresenta per la comunità locale.
Tuttavia, nel corso degli ultimi anni, c'è stato un cambiamento notevole nella provenienza dell'albero di Piazza San Pietro. Dopo una lunga tradizione di provenienza dall'area del Trentino-Alto Adige, si è optato per un gesto di rotazione. Nel recente passato, l'albero è stato donato da altre regioni italiane, come l'Abruzzo e il Veneto, offrendo così un'opportunità di mettere in luce la bellezza delle varie aree del paese.
Lo scorso anno, a donarlo era stato l'Abruzzo. Si trattava di un abete dell’età di 62 anni e dell’altezza di 26 metri proveniente dal borgo di Rosello in provincia di Chieti. Le decorazioni erano state realizzate dagli alunni di alcune scuole abruzzesi, dai nonni della casa di riposo Sant' Antonio di Borrello e dagli ospiti della struttura psichiatrica riabilitativa Quadrifoglio, la stessa che utilizzerà in seguito il legno dell’abete per scopi di beneficenza.
Questa scelta di alternare la provenienza dell'albero non solo ha offerto una varietà visiva e un'opportunità di esplorare la diversità naturale dell'Italia, ma ha anche sottolineato l'importanza di coinvolgere diverse comunità nella celebrazione natalizia. È stata anche una mossa significativa per favorire un senso di inclusione e partecipazione tra le diverse regioni italiane.
Ci sono stati anche anni in cui l'Albero di Natale destinato a Piazza San Pietro è arrivato dall'estero.
Come nel 2017 quando, dopo aver viaggiato per oltre 2mila chilometri nel cuore dell'Europa, è stato innalzato in piazza San Pietro l'abete rosso, alto 28 metri, donato dall'arcidiocesi di Elk, in Polonia.
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