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Boom di pellegrini sul nuovo itinerario che collega i tre Sacri Monti Unesco

Si stima che gli itinerari che ruotano intorno al cammino di Oropa siano stati percorsi da circa cinquemila viandanti nel 2023

Boom di pellegrini sul nuovo itinerario che collega i tre Sacri Monti Unesco

Pellegrini del terzo millennio

Boom di pellegrini del terzo millennio sui nuovi sentieri che ampliano l'offerta del cammino di Oropa. Un percorso che, a piedi o in bicicletta, nel 2023 è stato percorso da 5mila viandanti.

Un progetto che ha ottenuto grandi risultati: un pernottamento medio di tre notti, 91 beni culturali coinvolti, un aumento considerevole delle iniziative e delle visite guidate, con una particolare attenzione ai disabili, sono solo alcuni dei risultati positivi dell’ampliamento dell’offerta del Cammino di Oropa, realizzato nell’ultimo anno grazie al contributo di Compagnia di San Paolo.

Un itinerario sorprendente per la bellezza e la varietà dei paesaggi: il Cammino a piedi è stato allungato, collegando Oropa anche con la zona del Biellese orientale fino al Santuario di San Giovanni d’Andorno e a quello della Brughiera, attraversando l’Oasi Zegna. Contestualmente sono stati creati itinerari paralleli dedicati agli appassionati di cicloturismo (bike ed e-bike), il percorso ora prosegue fino al Sacro Monte di Varallo, collegando i tre Sacri Monti patrimonio Unesco, da Belmonte nel Canavese, passando a Oropa nel Biellese e fino a Varallo in Valsesia.

“I due itinerari del Cammino (quello della Serra, da Santhià ad Oropa e quello Canavesano che collega Oropa al Sacro Monte di Belmonte a Valperga) e gli itinerari ciclabili si stima che siano stati percorsi da circa 5.000 persone da inizio 2023, a cui vanno aggiunte un migliaio di persone che hanno apprezzato eventi culturali studiati per valorizzare la forte valenza spirituale e naturalistica dei luoghi scelti, come i Sacri Monti e i Santuari. I dati fanno rilevare un aumento dei viandanti del 20% rispetto al 2022 – commentano i partner del progetto – Dati estremamente positivi che dimostrano il miglioramento dell’offerta, con un indotto sempre più importante per un territorio vasto che sta costruendo una sua identità sempre più forte”.

I risultati sono stati presentati giovedì 16 novembre

LA VALORIZZAZIONE DEI SANTUARI

Le attività culturali proposte, ad esempio, hanno puntato molto sulla valorizzazione dei luoghi, in particolare sui santuari di Oropa e Belmonte e i rispettivi Sacri Monti, dove sono stati proposti spettacoli teatrali e letture. Il Cammino Canavesano è stato valorizzato con la realizzazione di uno specifico docufilm, che racconta i luoghi e le persone dei 46 Comuni che si trovano sul percorso. 

Si tratta di un documentario prodotto dal regista di San Giusto Canavese Andry Verga, che ripercorre i passi di un pellegrino che si avventura sul cammino canavesano dal Sacro monte di Belmonte a Valperga fino al santuario di Oropa. Vengono così raccontati i luoghi più importanti del territorio, ma anche anche angoli reconditi e poco conosciuti del Canavese. Un lungometraggio di 43 minuti che oltre ad avere una connotazione religiosa ne ha una fortemente turistica.

A Oropa, invece, sono state potenziate le visite guidate, oltre 70, e all’offerta sono state aggiunte anche passeggiate guidate alla scoperta del territorio e speciali tour per persone ipovedenti e non vedenti, organizzate con un operatori specializzati. Sempre in tema di disabilità sono state mappate le strutture di accoglienza e i ristoranti accessibili a persone con problemi motori, inoltre è stato tracciato un cammino "accessibile" che può essere percorso con sedia a rotelle elettrica. Sono state anche realizzate sei mappe tattili descrittive di alcuni beni culturali e strutture ricettive.

L’aumento dei cicloturisti è stato incentivato dall’apertura dell’itinerario ciclabile che arriva dall’Oasi Zegna fino al Sacro Monte di Varallo, con un aumento dei noleggi e del numero delle persone che scelgono di effettuare l’andata del cammino a piedi e il ritorno in bici, evidenziando una nuova tendenza nel turismo outdoor.

Francesca Giordano presidente dell’Ente di Gestione dei sacri monti del Piemonte

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