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Venaria Reale

Il Comune degli impianti abbandonati diventa Città Europea dello Sport

Qui ci sono campi da calcio e bocciofile in totale degrado da anni...

Il Comune degli impianti abbandonati diventa Città Europea dello Sport

Una foto simbolo del campo del Don Mosso (archivio)

Venaria Città Europea dello Sport. È una barzelletta? No, è tutto veroLa comunicazione ufficiale è arrivata da ACES Europe, Federazione delle Capitali e Città Europee dello Sport, dopo aver terminato le visite delle Commissioni di Valutazioni alle Città candidate.

Una scelta curiosa visto che il Comune di Venaria vanta una serie di particolarità sullo sport: gli impianti abbandonati a sé stessi da anni. Ma, evidentemente, i campi di calcio in totale degrado sono sinonimo di grande interesse per lo sport, chissà...

Il momento della presentazione della candidatura 

Con una lettera ufficiale firmata da ACES Europe, avendo tutti i Comuni superato il punteggio minimo per il riconoscimento, ottengono il titolo di European City of Sport 2025 i Comuni di Ascoli Piceno, Chieti, Jesolo, Mogliano Veneto, Novara, Seregno, Taranto e Venaria Reale; come European Town of Sport 2025 festeggiano i Comuni di Caorle, Castrignano del Capo, Varallo e Vieste; infine le Comunità Alpe Cimbra, con il Comune di Folgaria capofila e Enjoy Sport Sile-Piave con capofila il Comune di Quarto d’Altino, ottengono il titolo di European Community of Sport 2025. Un anno che vedrà inoltre la Regione Liguria come European Region of Sport 2025 e il Comune di Cernusco sul Naviglio, già Città Europea dello Sport 2020, European Capital of Sport for Integration and Volunteering 2025.

"I miei più sinceri complimenti al Comune di Napoli per il titolo ottenuto - le parole del Presidente ACES Italia Vincenzo Lupattelli - ho potuto constatare dal vivo l'ottima sinergia tra tutti gli attori istituzionali locali, regionali e nazionali, fino al mondo dell'associazionismo sportivo, con una grande regia da parte del CONI Campania. L'Italia si dimostra Paese in prima fila nel grande mondo ACES e ciò ci rende orgogliosi del lavoro fatto sul territorio. Congratulazioni infine a tutti i Comuni italiani che hanno ottenuto il titolo nel 2025 e alle Comunità del 2024, che festeggeremo insieme a Bruxelles nella casa di tutti gli europei il prossimo 7 dicembre".

 

A margine della notizia è arrivato subito il commento di Andrea Cerutti, consigliere regionale venariese della Lega.

"Apprendiamo con gioia - interviene - la scelta di ACES di nominare Venaria Reale come Città Europea dello Sport. Questo è il risultato tangibile dell'eccellente lavoro svolto dalla Giunta Comunale nell'ambito dello sport negli ultimi tre anni. È un vero motivo di orgoglio per me, in qualità di venariese, vedere come il nostro continuo impegno sul territorio abbia portato a questo risultato. La nostra città può ora vantare questo titolo, simbolo di un lavoro incessante che continueremo a perseguire per il bene del nostro territorio. Questo è solo l'inizio di un cammino di successo e di crescita nel campo dello sport".

Qual è la situazione dello sport a Venaria?

Al centro della polemica, da tempo, c’è la gestione degli impianti sportivi messa in atto dall’amministrazione del Sindaco Fabio Giulivi.  Anzi: il problema è proprio la non gestione. 

Dopo 3 anni di governo, infatti, sono ancora molte le questioni irrisolte e gli spazi sportivi inutilizzati o rimasti vuoti.

Nelle ultime settimane l’amministrazione ha messo in campo due nuove idee per riempire due vuoti: campi da padel all’interno del vecchio bocciodromo di via Giolitti (chiuso dal 2019) e una mega struttura federale, per il calcio, all’interno del don Mosso. Parliamo di progetti che, però, al momento, non hanno nessun certezza in merito alla loro realizzazione.

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