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La sindaca Cambursano annuncia di avere un tumore al seno: "La malattia? E' solo una fase della vita"

"Sona una donna, femminista, di sinistra, ciclista e tifosa del Toro. Direi che in questi 50 anni qualcosa sul non vincere sempre ma non arrendersi mai l'ho imparato!"

Sonia Cambursano

Sonia Cambursano, sindaca di Strambino

Sonia Cambursano, sindaca di Strambino e consigliera metropolitana del PD, ha un tumore al seno.

Rompendo la sua tradizionale riservatezza ha voluto raccontare il suo percorso di diagnosi e cura con un post pubblicato oggi sul suo profilo Facebook. 

"Il mio ottobrerosa quest'anno è particolarmente personale, essendo passata io stessa per una diagnosi di tumore al seno. Ne parlo qui, rompendo la mia tradizionale riservatezza sulla mia vita privata, per una serie di ragioni".

La sindaca è subito voluta entrare nel dettaglio delle ragioni che l'hanno spinta a parlarne pubblicamente. Innanzitutto sottolineando l'importanza della prevenzione: "La prima ragione che mi ha spinto a parlarne è che la mia diagnosi di tumore al seno ha molto a che fare con la prevenzione che salva la vita. Grazie a controlli costanti e accurati, e a una sanità pubblica di cui va riconosciuto l'immenso valore (al di là di tutto ciò che è sicuramente migliorabile, un servizio sanitario pubblico e universale è un bene inestimabile), fatta di professionistə che coniugano competenze e umanità".

Un altro motivo è legato all'esigenza di arginare le voci che iniziavano a circolare: "Siccome mi conoscete in tantə e vi preoccupate per me (hanno iniziato ad inseguirsi voci più o meno rassicuranti, così preferisco essere io a parlarne perché le fonti primarie sono sempre le migliori), voglio dirvi di stare tranquillə, perché sono solo di fronte a un ostacolo da superare, una realtà con cui fare i conti, ma che non mi impedirà di continuare a fare quello che amo e so fare meglio: occuparmi del territorio e della comunità che ho il grande onore di amministrare, sia come sindaca del Comune di Strambino che come consigliera delegata della Città metropolitana di Torino".

E poi c'è una ragione politica: "Dico spesso che il personale è politico, e vorrei che si imparasse a normalizzare la malattia come una (possibile anche se non auspicabile) fase della vita, e che chi si trova di fronte a un percorso oncologico non si senta mai solə".

Sonia Cambursano, poi, cita Michela Murgia: "Non mi appartiene la retorica della lotta, della battaglia, di vinti e vincitori: mi appartiene piuttosto l'idea che - come diceva Murgia - siamo organismi complessi e ammalarci è il prezzo di questa complessità, che è però la stessa che ci permette di emozionarci per un tramonto o di sentire un fremito ascoltando la suite per violoncello di Bach".

E' pronta ad affrontare il percorso che ha davanti: "La malattia è un percorso da affrontare, possibilmente non da solə. Io sono e rimango una donna molto fortunata, circondata come sono da affetti immensi, la mia famiglia e le mie tribù (Michela Murgia l'avrebbe chiamata la mia famiglia queer), tuttə intorno a me. Non avevo bisogno di un tumore per saperlo, ma la riconferma del loro amore è un tesoro che porterò sempre con me".

Cambursano, donna, femminista, di sinistra, ciclista e tifosa del Toro termina dicendo: "Mi tocca ancora un po' di salita, ma da vera ciclista ho gambe e polmoni buoni. E la discesa arriva, eccome se arriva, e sarà a perdifiato. E poi, lo vogliamo dire? Sono una donna, femminista, di sinistra, ciclista e tifosa del Toro. Direi che in questi 50 anni qualcosa sul non vincere sempre ma non arrendersi mai l'ho imparato!".

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