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Fiamme nella discarica di via Levata: "E' stato fatto volutamente"

Non si è trattato di un incidente, a dirlo è la relazione dei Vigili del Fuoco

Fiamme nella discarica di via Levata: "E' stato fatto volutamente"

Materassi, vecchi mobili, bombole. Tutto è andato a fuoco in quella discarica che sarà anche abusiva, ma esiste da più di dieci anni. Si trova a Favria, in via Levata, una strada che, correndo tra le campagne, porta verso Borgata San Giuseppe.

Una delle tante strade defilate dove sbarazzarsi di ciò che non serve più è fin troppo facile. Ma qui c'è un vero e punto di riferimento per chiunque abbandonare rifiuti.

Per il Comune questa è l'area di raccolta dei rifiuti da spazzamento. C'è un vascone dove le spazzatrici che puliscono il paese svuotano i loro cassoni. Periodicamente Teknoservice viene a svuotarlo.

Peccato che qui venga buttato di tutto, lanciando i rifiuti da sopra quelle reti che delimitano l'area.

IL VASCONE DOVE VIENE BUTTATO IL RIFIUTO DA  SPAZZAMENTO DELLA CITTA'

L'attenzione su questa discarica abusiva si è riaccesa dopo l'incendio scoppiato nel giorni scorsi

A bruciare sono state alcune masserizie, materassi, vecchi mobili rotti e altri rifiuti; c'erano anche tubi di amianto e tre bombole: una argon, una di ossigeno e una a gas. I vigili del fuoco hanno impiegato alcune ore per spegnere le fiamme, bonificare l'area e metterla in sicurezza.

Dalla relazione consegnata dai pompieri al sindaco Vittorio Bellone risulta chiaramente che non si sia trattato di un incidente.

"L'incendio nella discarica di via Levata è stato appiccato volutamente - dichiara Bellone - e questo apre una riflessione ancora più importante sull'area".

Già da qualche tempo, infatti, l'amministrazione stava pensando di dotare quell'area di un sistema di videosorveglianza.

"Proprio un paio di settimane fa stavamo ragionando su cosa poter fare. Purtroppo i problemi di quest'area risalgono a moltissimi anni fa, più di dieci. Ora, rispetto a com'era prima, è un salotto. Ricordo anni in cui quello sembrava davvero un posto dimenticato da Dio e dagli uomini".

Cos'è cambiato?

"E' cambiato che periodicamente la facciamo pulire. Chiamiamo Teknoservice e facciamo portare via tutto. Certo, è un'operazione costosa. Spendiamo ogni volta circa 400 euro. Ma non può restare un'are abbandonata".

Dopo l'incendio la situazione è migliorata?

"Assolutamente no. E' già di nuovo pieno di rifiuti. Incredibile. Per questo cercheremo di dotare l'area di telecamere di videosorveglianza. Bisogna iniziare a colpire i responsabili".

Perché non è stato già fatto?

"Ci sono alcuni problemi tecnici da risolvere. Innanzitutto non c'è corrente elettrica in quella zona. Inoltre il segnale wi-fi non arriva quasi. Bisogna dunque capire se è possibile installarne una dotata di pannello solare e poi risolvere il problema di connessione".

Problemi risolvibili, no?

"Sì, sì, ma con soluzioni molto costose e qui non c'è più un centesimo. Quando sono stato eletto, la videosorveglianza è stata uno dei primi punti del mio programma che abbiamo iniziato ad attuare.Abbiamo realizzato quello che per noi era il primo step di un progetto molto più vasto".

Quante telecamere avete installato in paese?

"Circa 20, di cui due sono di lettura targhe in prossimità di uno degli accessi del paese. Bisognerebbe ripartire dalle zone che ne sono rimaste scoperte per avere una copertura capillare del territorio. Servono anche altre due videocamere di lettura targhe in un altro punto di accesso al paese".

E queste telecamere si sono rivelate utili?

"Sì, soprattutto nelle operazioni di contrasto al crimine eseguite dalle forze di polizia. Sia per quello che riguarda la criminalità ordinaria che nel caso di grandi operazioni. Hanno davvero avuto un ruolo chiave. Per quello che riguarda i rifiuti, invece, ci hanno permesso di elevare delle multe".

Via Levata rientrerà nel prossimo step?

"Sicuramente e se non ci fosse stata una pandemia di mezzo e la questione della casa di riposo, avremmo già realizzato un'altra parte di questo importante progetto. Stiamo aspettando il prossimo Bilancio per vedere quale disponibilità avremo. E poi inizieremo a fare un progetto articolato".

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