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Venaria Reale

Primi giorni di freddo e il riscaldamento a scuola è già rotto

I genitori sono arrabbiati

Termosifone

Termosifone (foto d'archivio)

Ci vuole un certo impegno per pestare una buccia di banana ogni settimana. All'amministrazione di Venaria, guidata dal Sindaco, Fabio Giulivi, viene naturalissimo.

Così, nuova settimana, nuovo problema. Questa volta si tratta dei termosifoni all'interno delle scuole: non funzionano. Segnalazioni sono arrivate dall'Istituto Comprensivo 1, dal 2, dalla scuola elementare 8 Marzo e dalla Di Vittorio.

Eppure, proprio il primo cittadino, venerdì 13 ottobre, attraverso il suo "Istituto Luce" (la sua pagina Facebook), aveva annunciato: "Oggi ho firmato l’ordinanza che sposta l'accensione del riscaldamento al 18 ottobre 2023 fino all'8 aprile 2024. E' stato sicuramente un ottobre anomalo, con temperature ben oltre la media, quindi abbiamo preferito rimandare l'accensione di qualche giorno pur consapevoli di un probabile peggioramento delle condizioni meteorologiche".

Chissà, forse l'ordinanza l'ha firmata male, sta di fatto che oggi il riscaldamento nelle scuole non funzionava. A darne notizia è il consigliere di minoranza del Movimento 5 Stelle, Davide De Santis, che ha fatto il giro dei plessi.

"Un nuovo fallimento della giunta Giulivi - attacca - che ha bucato l'ennesima scadenza, quella del riscaldamento dei plessi scolastici che amministra. "Bimbi infreddoliti" la potremmo intitolare e "maestre arrabbiate" come sottotitolo. Nelle chat dei genitori si legge che in classe tutto sommato tenendo tutto chiuso si riesce a stare, nei corridoi un po' meno, accollandosi una responsabilità ulteriore. Senza contare plessi la cui agibilità è poco chiara, ho mandato PEC a destra e a manca e non mi fanno accedere per toccare con mano lo stato delle cose. L'assessore competente si burlava in commissione dicendo: "vi sfido a visitare le scuole". Lo vorrei fare ma non riesco, però gli ricordo che non ha neanche visto la PEC in cui chiedevo questo il primo giorno di scuola, ennesimo sintomo di situazione fuori controllo. Ma un giro stamane nei plessi in zona me lo sono fatto e come lo stesso e insieme a qualche informazione interna il messaggio sul riscaldamento era: spento. Già immagino le parole del sindaco al prossimo consiglio quando incolperà un dirigente o una scadenza o l'oroscopo in congiunzione planetaria insomma la solita scusa magra. I fatti stanno a zero sindaco, qui si fa di tutto con tanto di selfie per miss Italia, le colonnine spente di ricarica e la sagra del cinghiale ma poi si lascia i bimbi e maestre al freddo! Il selfie sta volta me lo sono fatto io col termosifone spento. Ad Maiora".

Davide De Santis, Movimento 5 Stelle Venaria, mentre si fa un selfie con uno dei termosifoni spenti

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