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BORGARO TORINESE. Il giudice conferma: il dottor Delicati deve stare in carcere

BORGARO TORINESE. Il giudice conferma: il dottor Delicati deve stare in carcere

Il dottor Giuseppe Delicati

BORGARO TORINESE. Nuovo presidio di solidarietà, questa volta davanti al Palazzo di Giustizia di Torino, per Giuseppe Delicati, il medico No Vax di Borgaro arrestato nei giorni scorsi con l'accusa di falso e omicidio colposo. Una cinquantina di No Green pass ne chiedono la liberazione, definendolo "un eroe martire delle istituzioni". Secondo l'accusa il medico forniva ai pazienti esenzioni vaccinali anche se non c'erano i requisiti. Per quanto riguarda invece l'accusa di omicidio, l'ipotesi degli inquirenti è che abbia sconsigliato il ricovero a un anziano paziente poi deceduto per Covid. "La misura in carcere è proporzionata alla pericolosità sociale". Così il giudice Edmondo Pio questa mattina ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dall'avvocato difensore di Giuseppe Delicati. Il medico No Vax arrestato a Borgaro Torinese resta in carcere con le accuse di falso, per aver firmato centinaia di esenzioni al vaccino anti Covid, e omicidio colposo. Dall'inchiesta coordinata dal pm Gianfranco Colace è emerso che il medico, anche se aveva l'accesso alle ricette dematerializzate bloccato e dopo che erano andato in pensione, ha continuato a firmare certificati. Per questo, secondo il giudice, sussiste il rischio di reiterazione del reato. "Dopo la revoca della convenzione e il collocamento pensionistico e quindi in condizioni domiciliari - sostiene il giudice - non è possibile ritenere che Delicati si astenga spontaneamente dal riprendere tale attività".
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