Cerca

Volpiano

Strade chiuse, a "pagamento" e residenti bloccati in casa: scoppia la protesta social contro la festa di paese

Per andare nel centro della città si dovrà pagare

Strade chiuse, a "pagamento" e residenti bloccati in casa: scoppia la protesta social contro la festa di paese

Va avanti da qualche ora, ormai, la polemica di alcuni residenti della città di Volpiano. I cittadini puntano il dito contro il "De Bello Canepiciano", una rievocazione storica che occuperà il centro città nelle giornate di sabato 7 ottobre e domenica 8.

Un evento bello e seguito ma che creerà alcuni disagi ai residenti: strade chiuse, impossibilità di spostarsi, di utilizzare l'auto e la necessità di pagare per recarsi nel centro città.

Mercoledì sera, su Facebook, la Pro Loco ha diramato un comunicato: "Avviso per i residenti all'interno dell'area della manifestazione: nel caso che entro venerdì 06/10 non abbiate ricevuto a casa, personalmente o nella buca delle lettere, il pass nominativo per poter accedere all'area, siete cortesemente invitati a venirlo a ritirare da sabato alle ore 13 presso l'ingresso della manifestazione in via Umberto I situato all'altezza dell'incrocio con via Emanuele Filiberto. Ricordiamo che il pass nominativo è stato creato con le liste delle persone residenti iscritte oggi presso l'ufficio anagrafe del comune di Volpiano".

Un avviso che mandato su tutte le furie alcuni volpianesi.

"Significa - chiede Luana - che una persona se abita a Volpiano e deve entrare nel centro di Volpiano e non abita dove fanno la manifestazione deve pagare? Se devo entrare nel paese dove abito non vado a pagare questo è poco ma sicuro e dovrebbe valere per tutti i residenti almeno non solo quelli che abitano dove c’è la manifestazione", la risposta in questo caso è "Si", per transitare dal centro della città occorrerà pagare.

C'è poi chi si preoccupa della propria auto...

"Non è neanche giusto - scrive Dory - costringere i residenti del centro a mettere la macchina fuori incustodita per 2 giorni e mezzo. Se succede qualcosa chi paga? Il Comune?".

Qualcuno è piuttosto arrabbiato: "Poi vediamo - scrive Davide - se qualcuno mi obbliga a pagare o a non passare per andare a casa mia... sono proprio curioso di vedere".

"Diciamo - aggiunge Maria Grazia - che è un problema anche tornare a casa venerdì dopo lavoro!".

"Mi viene in mente - precisa Roberto - che se a Torino dovessero rievocare il famoso assedio dei primi del 700 sono convinto che a nessuno verrebbe in mente di bloccare completamente la città ma soprattutto i residenti, tutti, avrebbero l'accesso gratuito".

È bene dire, infine, come insieme alle tante critiche siano presenti anche apprezzamenti per la manifestazione. Per una volta, scrivono in tanti, Volpiano non sarà una città dormitorio.

Si chiamano Pellegrino D’Angelillo e Sara Telesca rispettivamente il nuovo Marchese del Monferrato Giovanni II Paleologo e la nuova Principessa Isabella di Maiorca.

Cos'è il De Bello Canepiciano?

Una manifestazione ricca di emozioni, musica e colori che è possibile rivivere sfogliando le edizioni precedenti o vivendo insieme la prossima edizione prevista per il 7 e 8 ottobre 2023.

La Manifestazione DE BELLO CANEPICIANO è inserita nel circuito delle rievocazioni storiche di qualità della Provincia di Torino.

Ha ottenuto il riconoscimento del CERS (Consorzio Europeo delle Rievocazioni Storiche).

Il De Bello Canepiciano nasce come progetto culturale nel 2008 e si sviluppa dapprima come una sfilata storica dal centro del paese verso l’area dell’antico Castello. Qui sono stati letti per la prima volta in quella occasione stralci del testamento di Giovanni II Paleologo, Marchese del Monferrato, scritto nel 1372.
Giovanni muore nelle stanze del castello volpianese il 19 Marzo del 1372 lasciando il Marchesato in eredità al figlio Secondotto, preso in tutela dal nipote Amedeo VI di Savoia detto Il Conte Verde.

Giovanni del Monferrato giunge a Volpiano nel 1339, anno in cui conquista il Castello e da qui comincia il suo slancio espansionistico verso Nord… il Canavese.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori