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Cronaca

Il Prefetto "giustifica" le violenze al corteo anti - Meloni: "Non era autorizzato"

Il Ministro Crosetto punta il dito contro i centri sociali

Il Prefetto "giustifica" le violenze al corteo anti - Meloni: "Non era autorizzato"

Dopo le cariche della polizia su studenti e anarchici, durante il corteo anti Meloni, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha esortato la premier a prendere una "posizione contro le violenze gratuite sui ragazzini". Tuttavia, il centro-destra sottolinea che le violenze sono state innescate dai centri sociali. Il Ministro della Difesa, Maurizio Crosetto, ha commentato dicendo: "Durante queste manifestazioni, ci sono individui che cercano la violenza e lo scontro. Ho visto da una parte i centri sociali che cercano il confronto fisico e, dall'altra, forze che hanno mescolato queste persone, tra coloro che sono abituati a cercare la violenza e altri che si sono trovati coinvolti. Sono situazioni difficili da gestire per le forze dell'ordine".

Seguendo la stessa linea, anche il nuovo Prefetto di Torino, Giovanni Cafagna, ha dichiarato: "Il diritto di manifestare deve essere rispettato seguendo delle regole. Martedì non c'è stata una richiesta di autorizzazione: c'è stato un corteo di 350 persone che rapidamente si è disperso, formando diversi gruppi che hanno cercato di superare i dispositivi di sicurezza. È evidente - ha concluso - che c'era la necessità di garantire che un evento di portata nazionale si svolgesse in un clima civile e sereno. L'intervento della polizia era necessario e ha consentito lo svolgimento di una manifestazione politica di livello nazionale".

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