AGGIORNAMENTI
Cerca
Sanità
04 Ottobre 2023 - 17:36
A maggio l’Aifa ha autorizzato la rimborsabilità dei farmaci per la PrEP, ovvero la profilassi pre-esposizione (PrEP) di persone HIV negative ma che hanno un rischio di contrarre l’HIV. Si tratta di una terapia molto importante, perché riduce sensibilmente il rischio di diventare sieropositivi. Un prezioso strumento aggiuntivo di prevenzione. Bisogna ricordare che in Italia nel 2021 si sono registrate 1.770 nuove diagnosi e molti sono o casi sommersi. L’offerta gratuita della terapia per prevenire l'infezione da HIV non solo permette di evitare dei contagi e contenere la diffusione del virus ma ha anche un risvolto economico, dal momento che il costo della profilassi pre-esposizione è inferiore rispetto al trattamento di una persona HIV-positiva. Fin qui tutto bene.
"Peccato - commenta e stigmatizza il consigliere regionale d'opposizione Daniele Valle del PD - che in questi giorni i pazienti che si sono rivolti al Centro multidisciplinare per la Salute Sessuale (Ce.Mu.S.S.) dell’Asl di Torino si siano sentiti rispondere che “gli utenti in PrEP sono aumentati molto negli ultimi mesi e si sono allungati i tempi di prenotazione” e che le prime disponibilità per esami e rinnovo prescrizione sono per novembre inoltrato. Quindi, nel frattempo si suggerisce di recarsi in farmacia con una ricetta “bianca” per acquistare il farmaco al costo di circa 60 euro. Proprio come si faceva prima della decisione dell’AIFA. Insomma, il farmaco per la PrEP nella nostra Regione è rimborsabile solo in teoria, di fatto i tempi sono lunghi e conviene pagarselo. Anche su una terapia preventiva come questa in Piemonte si sta creando una lista d’attesa».
La risposta dell'assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi non si è fatta attendere...
«Il Piemonte - dice - è tra le prime Regioni in Italia ad aver strutturato un servizio per la prescrizione della profilassi pre-esposizione per HIV-1. Al Centro multidisciplinare per la salute sessuale dell’Asl Città di Torino, prima della pubblicazione della delibera 15 del 26 aprile 2023 dell’Agenzia italiana del farmaco che ha riconosciuto la rimborsabilità del farmaco per la PrEP, si erano già rivolte al servizio circa 700 persone. Da giugno 2023, i centri di malattie infettive del Piemonte, come il Cemuss a Torino, offrono la PrEP ai pazienti che ne fanno richiesta in regime di gratuità. La Regione garantisce anche la gratuità dei controlli per le persone in PrEP, nell’ambito dell’attività dei Centri per le Infezioni sessualmente trasmesse».
Chi avrà ragione?
Hiv e Aids non sono la stessa cosa.
L'Hiv (Human immunodeficiency virus) è un virus che attacca e distrugge, in particolare, un tipo di globuli bianchi, i linfociti CD4, responsabili della risposta immunitaria dell’organismo. Il sistema immunitario viene in tal modo indebolito fino ad annullare la risposta contro altri virus, batteri, protozoi, funghi e tumori.
L'infezione da Hiv non ha una propria specifica manifestazione, ma si rivela attraverso gli effetti che provoca sul sistema immunitario. La presenza di anticorpi anti-Hiv nel sangue viene definita sieropositività all’Hiv. Pur con una infezione da Hiv, è possibile vivere per anni senza alcun sintomo e accorgersi del contagio solo al manifestarsi di una malattia opportunistica. Sottoporsi al test Hiv è, quindi, l'unico modo di scoprire l'infezione.
L'Aids (Acquired immune deficiency sindrome) identifica uno stadio clinico avanzato dell'infezione da Hiv. È una sindrome che può manifestarsi nelle persone con HIV anche dopo diversi anni dall’acquisizione dell’infezione, quando le cellule CD4 del sistema immunitario calano drasticamente e l’organismo perde la sua capacità di combattere anche le infezioni più banali (infezioni/malattie opportunistiche).
I progressi della ricerca scientifica e l'uso della terapia antiretrovirale hanno reso possibile alle persone con Hiv di avere una buona qualità di vita, grazie anche al minor impatto sull’organismo e ai minori effetti collaterali.
Le evidenze scientifiche dicono che le prospettive di vita per chi oggi scopre di avere l’Hiv ed entra subito in terapia sono simili a chi non ha l’Hiv.
La terapia che da almeno 6 mesi mantiene persistentemente la carica virale (cioè la quantità di virus presente nel sangue/secrezioni) a livelli non misurabili rende altresì nulla la possibilità di trasmettere il virus ad altri. In questo caso si parla di U=U Undetectable = Untrasmittable o in italiano Non rilevabile = Non trasmissibile.
Che cos'è la PrEP?
La PrEP è un farmaco che protegge dall’HIV.
PrEP sta per profilassi (ossia prevenzione) pre-esposizione. Consiste nell’assunzione di medicinali per prevenire un’infezione. Nel caso dell’HIV, si tratta di prendere delle pastiglie prima di un rapporto sessuale.
Ciò vuol dire che la PrEP è usata da persone che non hanno l’HIV (sieronegative), per non prendere l’HIV e non diventare HIV-positive (o sieropositive).
La PrEP può essere prescritta solo da un infettivologo e si compra con la ricetta in farmacia. Il protocollo sanitario della PrEP prevede anche controlli periodici per la altre IST.
Scopri di più su www.prepinfo.it
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.