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Il caso
02 Ottobre 2023 - 17:29
Il Sindaco di Venaria Fabio Giulivi
Ora parrebbe che una delle possibilità paventate dall'amministrazione potrebbe essere proprio la modifica della convenzione.
C'è un'indagine in corso sui nuovi appartamenti di Venaria: famiglie già residenti nonostante il cantiere attivo. Se ne parla da giorni e sono tanti quelli che hanno visto la presenza dei Carabinieri in Città (la scorsa settimana), proprio vicino alle nuove case.
In effetti qualcosa di concreto c'è. Un'indagine è stata avviata nei giorni scorsi a Venaria dalla Procura di Ivrea, in collaborazione con i carabinieri della Compagnia locale e i tecnici dello Spresal dell'Asl To3. L'obiettivo è capire come mai un gruppo di famiglie sia già riuscito ad acquistare e abitare gli appartamenti della storica "Variante 15", nonostante il cantiere sia ancora attivo.
L'area della Variante 15
L'attenzione degli inquirenti si concentra sulla ricostruzione dei passaggi che hanno portato alla vendita degli immobili e alla concessione dell'abitabilità, nonché sulle possibili irregolarità legate alla situazione. Il sostituto procuratore Valentina Bossi, insieme ai tecnici dello Spresal, ha effettuato un sopralluogo nell'area della "Variante 15" al fine di valutare personalmente la situazione e ha emesso una serie di prescrizioni e accorgimenti.
La "Variante 15" è parte di una grande operazione edilizia che prevede la costruzione di 1.300 appartamenti, finanziata da un consorzio con diversi attori che hanno firmato una convenzione con l'amministrazione locale molti anni fa. La costruzione degli appartamenti rappresenta un importante investimento privato di svariati milioni di euro e darà vita a un nuovo mini quartiere di Venaria, situato tra via Petrarca, via don Sapino e corso Machiavelli, nella zona dell'ospedale recentemente realizzato.
La presenza delle famiglie all'interno degli appartamenti, nonostante i lavori ancora in corso, ha sollevato diverse domande sulle procedure seguite e sulla concessione dell'abitabilità. Gli investigatori hanno acquisito una serie di documenti al fine di chiarire come si sia giunti a questa situazione, in cui molte famiglie si sono già insediate nelle loro nuove abitazioni, magari accendendo anche mutui, mentre all'esterno sono ancora presenti mezzi da cantiere impegnati nella realizzazione delle infrastrutture previste.
Un nostro articolo del settembre 2017
Tra gli elementi che ancora devono essere completati figurano postazioni per car-sharing e bike-sharing, piste ciclabili e percorsi pedonali alberati, aree verdi integrate con spazi pedonali attrezzati, colonnine di ricarica per auto elettriche, un punto Smat, aree di parcheggio permeabili, illuminazione pubblica a basso consumo ed una rete wifi di quartiere. Tali infrastrutture sono fondamentali per il corretto funzionamento e l'abitabilità del nuovo quartiere.
L'operazione immobiliare in questione aveva già suscitato polemiche in passato in Consiglio Comunale, soprattutto riguardo alla reale necessità di un così grande numero di nuovi spazi abitativi per la città di Venaria.
L'area è già finita agli onori della cronaca nel 2022 quando un incendio doloso distrusse un piccolo container che funzionava come ufficio di cantiere. Il responsabile non fu mai rintracciato.
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