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Bandiera della Pace e 5 stelle bene in vista: ecco chi sono i "contiani" del ciriacese

Nasce il nuovo gruppo di Ciriacese, Valli di Lanzo e Canavese occidentale: "Certi problemi vanno affrontati a livello sovracomunale"

Il gruppo dei 5Stelle cittadini

Il gruppo dei 5Stelle cittadini

C'erano la consigliera regionale Sarah Disabato, il consigliere comunale Franco Silvestro, la coordinatrice del Movimento nella Città Metropolitana di Torino Antonella Pepe e il consigliere regionale Ivano Martinetti. Insomma, tutto lo stato maggiore dei 5Stelle piemontesi e cittadini ha partecipato, lo scorso 28 settembre, alla fondazione del gruppo ciriacese del Movimento di Giuseppe Conte.

I pentastellati di Ciriè, del ciriacese e delle Valli di Lanzo si sono riuniti attorno al rappresentante territoriale Paolo Regaldo per organizzare una presenza sul territorio che vada oltre a quella degli "eletti" in consiglio comunale. Anche perché, per regolamento, questi eletti non possono ricoprire cariche di rappresentanza dentro al gruppo territoriale.

E infatti Franco Silvestro, unico rappresentante pentastellato al consiglio comunale di Ciriè ed ex candidato sindaco, si muoverà da semplice militante dentro al gruppo di nuovissima formazione: "Non sembra - ci dice quando gli chiediamo di commentare la nascita del gruppo - ma il Movimento si sta strutturando a partire dal livello nazionale".

Il gruppo del ciriacese e Valli di Lanzo

L'esigenza che ha spinto i vertici del Movimento a pensare alla nuova articolazione per gruppi territoriali risponde alla necessità di prestare "costante ascolto dei bisogni delle comunità locali al fine di promuovere iniziative dal basso per migliorare, concretamente, le condizioni di vita delle persone" come scriveva il presidente Giuseppe Conte sul sito del partito.

Conte avvertiva anche che "i Gruppi territoriali non saranno i luoghi in cui la nostra forza politica celebrerà vuote liturgie, come avviene nei partiti tradizionali. Saranno i momenti di confronto in cui si materializzerà la nostra idea di 'cittadinanza attiva', in cui i cittadini saranno chiamati a esercitare consapevolmente i propri diritti e a trasmetterci idee e proposte per perseguire un’azione politica sempre più aderente alle reali esigenze dei cittadini, di tutti i cittadini, nessuno escluso".

Franco Silvestro

"Abbiamo avuto bisogno di tempo per strutturarci - prosegue Silvestro - ed eravamo in attesa di darci una forma: ora ripartiamo strutturati formalmente, e siamo in grado di essere riconoscibili. Il nostro ormai non è più un gruppo del singolo paesino, ma opererà a livello sovraterritoriale".

Questo approccio è richiesto dai problemi che vengono affrontati: "Ad esempio il discorso sull'acqua pubblica o sui rifiuti non può essere gestito a livello comunale, eppure si tratta di aspetti fondamentali. Il nuovo gruppo ci permetterà di avere un più ampio respiro".

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