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Il caso

"Ho freddo e non ho la legna per scaldarmi, aiutatemi": l'appello disperato mobilita il territorio

È già partita una maxi raccolta di legna e di beni di prima necessità

foto di repertorio

foto di repertorio

Il testo comparso sui social lo riportiamo tale e quale: "Mi vergogno tanto, ma sono in gravi difficoltà, se ci fosse qualcuno di buon cuore, avrei bisogno di legna per la stufa, avevo mio marito che provvedeva, purtroppo è grave. Abito a *** non ho riscaldamento solo stufe. Aiuto". 

L'ha scritto nei giorni scorsi una donna residente nelle Valli di Lanzo in uno dei tanti gruppi dei paesi del territorio. Una richiesta diretta, schietta, che ha smosso le coscienze di decine di persone. C'è chi ha proposto di raccogliere un quintale di legna ciascuno per aiutare la donna a sopperire alla mancanza.

"Facebook non è fatto solo di lamentele, ma anche per aiutare le persone" ha scritto nei commenti al post Isabella, residente a Lanzo, che si è subito attivata per aiutare la donna. La Voce l'ha contattata per capire come si fosse attivato il territorio per mettere in moto la macchina della solidarietà.

Nei giorni scorsi è partita la mobilitazione

"Qualcuno le ha già portato della legna per questi giorni - ci dice Isabella -. Quando ho condiviso il post in tantissimi gruppi mi ha chiamato Francesco [un altro cittadino lanzese, ndr]. Adesso stiamo organizzando una maxi raccolta, perché non vogliamo che una persona alla volta vada dalla signora, anche perché è anziana e gli sciacalli in giro ci sono".

Per fare tutto alla perfezione verranno utilizzati ancora i social: "Adesso metteremo un post sui gruppi Facebook - dice ancora la donna - e diremo quando e dove si porterà la legna così poi con pochi carichi la faremo portare, anche perché la signora non ha solo bisogno di legna, ma anche di cibo sia per lei che per i suoi cani delle coperte".  

Insomma, la macchina della solidarietà si è attivata alla grande, e i social network hanno ancora una volta fatto da amplificatori: in men che non si dica, il territorio si è stretto attorno alla cittadina bisognosa, ed è per questo che la storia meritava di essere raccontata.

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