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Gabriel Garko salva un cane abbandonato in autostrada

Era tutto solo e smarrito nel parcheggio dell'autogrill di Magliano Sabina sull'A1 e l'attore originario di Settimo Torinese l'ha subito preso in custodia

GABRIEL GARKO

Gbriel Garko con il cane trovato in autostrada

Era tutto solo e smarrito. Girava del piazzale dell'autogrill di Magliano Sabina.

Il destino ha voluto intrecciare le vite del meticcio abbandonato in autostrada a quelle dell'attore Gabriel Garko.

LA STORIA PUBBLICATA SU INSTAGRAM DALL'ATTORE

Originario di Settimo Torinese, dove nel 1990 ha vinto la fascia di "Mr Settimo", Garko ha sempre mostrato il suo immenso amore per gli animali e ieri, quando ha visto il povero animale tutto solo, non ha potuto non intervenire.

"Questa mattina in viaggio sull’autostrada A1 - ha scritto ieri l'attore in un post su Instagram - ho trovato questo cucciolo in autogrill, all’altezza di Magliano Sabina… dopo aver chiesto a tutti i presenti, abbiamo capito che era solo. Non ha microchip, spero di ritrovare chi eventualmente l’ha smarrito".

 

La speranza, infatti è che qualcuno l'abbia smarrito anche se tutto farebbe pensare ad un tristissimo abbandono.

Chi è Gabriel Garko?

All'anagrafe Dario Oliviero, nato il 12 luglio 1972 a Torino. E' il terzogenito di Claudio Oliviero, pasticciere vicentino, e Isabella Garchio, di origine messinese. E' cresciuto a Settimo Torinese. Ha due sorelle maggiori, Nadia e Sonia, e una minore, Laura.

Alto 1,92 m, nel 1990 vince il titolo di Mr. Settimo Torinese, concorso che l'anno successivo lo porterà a vincere il titolo del concorso Il più bello d'Italia. Il concorso era gestito, tra gli altri, da Lele Mora. Nel frattempo svolge il servizio militare presso l'Arma dei carabinieri.

GABRIEL GARKO A 18 ANNI, ERA IL 1990, ANNO IN CUI  VINSE LA FASCIA DI MR. SETTIMO

Dopo aver realizzato alcuni fotoromanzi e aver fatto parte del corpo di ballo della terza edizione di Scherzi a parte nel 1993, nel 1995 esordisce come protagonista, insieme a Francesca Dellera, nel cortometraggio Troppo caldo, presentato al Festival internazionale d'arte cinematografica di Venezia e diretto da Roberto Rocco, che lo dirige anche nelle fiction televisive: Una donna in fuga (1996) e Angelo nero (1998), quest'ultima insieme ad attori come Ben Gazzara, Massimo Ranieri, Giuliana De Sio e Sonia Grey. Nelle sue prime interpretazioni è doppiato da Francesco Prando. In quell'anno esordisce al cinema con il cine-panettone Paparazzi di Neri Parenti, interpretando se stesso in un cameo.

Il suo esordio televisivo avviene con la miniserie TV La signora della città (1996), diretta da Beppe Cino e in onda su Rete 4. Gira poi da protagonista numerose altre fiction tv, tra cui due del 1999, dirette entrambe da Pier Francesco Pingitore, rispettivamente Tre stelle e Villa Ada, il film Il morso del serpente e la miniserie Occhi verde veleno entrambe diretti da Luigi Parisi, che sarà anche uno dei tre registi a dirigerlo nella serie televisiva di successo Il bello delle donne, in onda dal 2001 al 2003 su Canale 5. Tra il 2001 e il 2002 è al cinema con Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek, Callas forever di Franco Zeffirelli e Senso 45 di Tinto Brass, questi ultimi con scene di nudo integrale.

 

GARZO RACCONTA A "BELVE" QUELLA FAMOSA SCENA DI NUDO INTEGRALE

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