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Brandizzo

L'Unitre a guida Boffo è pronta a partire con un anno ricco di novità

I nuovi progetti si rivolgono sempre di più alle Tre Età, non solo ai pensionati e arriva anche un cineforum...

Unitre

L'Unitre di Brandizzo è pronta a ripartire con un nuovo anno accademico che già si annuncia ricco di novità.

L'associazione guidata da Germana Boffo, ex insegnante ed ex dirigente scolastica in pensione, svela sempre più la sua natura di associazione per tutte e tre le età, non solo un circolo per pensionati.

GERMANA BOFFO

"E' importante per noi allargare il più possibile il nostro bacino di utenza - racconta la Boffo - e ogni anno cerchiamo di arricchire la nostra offerta aggiungendo corsi o eventi che possano interessare a quante più persone possibili".

La vera novità di quest'anno sarà il Cineforum.

Un ciclo di film che verranno proiettati nella Sala Consiliare di piazza Carlo Ala, ex Sarpa, dotata di tutta l'attrezzatura per la trasmissione cinematografica.

"Nonostante ora abbiamo una bella sede in piazza Carlo Tempia, con un salone capiente, abbiamo preferito utilizzare quello spazio - spiega la presidente -. C'è un'attrezzatura professionale. E' un peccato che non venga utilizzata".

E così, da novembre ad aprile gli iscritti all'associazione potranno usufruire di questo servizio in più.

"Sì, per come è strutturato il cineforum è riservato agli iscritti. Ma c'è la possibilità, per chi volesse partecipare a questi ed altri eventi, di fare una tessera a costo ridotto che permette di partecipare a tutti gli extra offerti dall'associazione"

L'UNITRE E' IN PIAZZA CARLO TEMPIA

TESSERAMENTO

La tessera di iscrizione all'Unitre ha un costo annuale di 40 euro e dà la possibilità di seguire le lezioni e tutti gli eventi organizzati dall'associazione.

Quella ridotta ha un costo di 20 euro e dà la possibilità di seguire il cineforum, altri eventi che verranno comunicati nel corso dell'anno accademico e dà anche la copertura assicurativia.

Per quanto riguarda i titoli dei film in cartello, è tutto "top secret".

"Abbiamo fatto un abbonamento ombrello che non ci permette di pubblicizzare e diffondere i nomi degli spettacoli. Solo i soci potranno saperli, ma ci è fatto divieto di diffonderli sui mezzi di comunicazione e sui social".

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