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Crotte

Due sorelle gemelle, un unico destino: fiaba nuziale a Strambino

I concittadini li hanno accolti in piazza con un calore che ha scaldato i cuori

Due sorelle gemelle, un unico destino: fiaba nuziale a Strambino

Hanno coronato il sogno più puro e antico...

È stata una fiaba che ha preso vita, con i principi azzurri e un lieto fine che è ancora più speciale perché qui ci sono due principesse.

Debora e Sara Cappia, due gemelle, compagne di una vita, due anime legate dall'infanzia, ora unite in un destino magico e straordinario.

Era come un déjà vu: tornare nella stessa chiesa in cui, 32 anni fa, erano state battezzate, stavolta vestite di bianco, in un altro sacro rito che segna l'inizio di una nuova avventura.

La loro è una storia che risplende di amore e tradizione, intrecciata con le radici della frazione Crotte di Strambino, in provincia di Torino, la terra natale. Non c'è stato solo un matrimonio, ma una festa che ha coinvolto l'intera comunità, un momento di gioia condivisa e di comunione tra amici e famiglia.

E non poteva mancare il loro parroco, don Silvio Faga, presente per concludere 9 anni di guida alla parrocchia San Carlo con una cerimonia così insolita e unica.

I loro concittadini le hanno accolti in piazza con un calore che ha scaldato i cuori, applaudendo al loro arrivo, mentre le due gemelle camminavano verso l'altare, aggrappate al braccio amorevole di papà Carlo, accompagnate dall'affettuosa mamma Candida e dal fratello Daniele.

La colonna sonora di questa giornata speciale è stata fornita dai festosi suoni dei Pifferi e dei tamburi dell'Olmetto di Borgofranco, che hanno guidato gli sposi Salvatore Fancello, 44 anni, e Cristian Quaglioti, 36 anni, fino all'altare.

Salvatore e Debora hanno iniziato la loro storia sette anni fa, un amore nato durante le sue consegne quotidiane come corriere. "Facevo il corriere", dice lui con un sorriso radiante, "mentre Debora lavorava in un bar. Ho cominciato a consegnare caffè e pacchi tutti i giorni per cercare di conquistarla, perché sapevo che era lei l'unica per me".

Sara e Cristian invece hanno condiviso una parte della loro infanzia, il primo incontro quando Sara aveva solo 7 anni, un ricordo di scuola e giochi d'infanzia che è cresciuto in qualcosa di molto più grande.

"La prima volta ci siamo visti quando avevo 7 anni", racconta Sara con un sorriso tenero, "Cristian era un compagno di scuola di mio fratello, e da allora siamo cresciuti insieme, abbiamo condiviso ogni tappa importante delle nostre vite, compresi i segreti e i sogni".

Questo doppio matrimonio è stato preceduto da una proposta altrettanto straordinaria: "Per il nostro trentesimo compleanno", ricordano le gemelle, "ci hanno sorprese con un video emozionante, una proposta che non potevamo rifiutare, e così il nostro sogno ha preso vita".

"Io e Debora", spiega Sara con affetto, "siamo molto più che gemelle, siamo amiche, compagne di vita, abbiamo condiviso ogni passo del nostro percorso, dalla scuola all'amicizia... e ora, finalmente, anche il matrimonio".

E ora, prima di immergersi completamente nella vita matrimoniale, le due coppie stanno gustando la dolce luna di miele a Zanzibar. Ma c'è una differenza, una sorprendente connessione che continua a legarle, perché questa avventura è qualcosa che condividono, proprio come tutto il resto nella loro straordinaria storia di amore e gemellanza.

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