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27 Agosto 2023 - 23:25
Olivier Kopa insieme alla famiglia di Joel, il bimbo di 9 anni affetto da distrofia muscolare, dopo aver consegnato la carrozzina donata dalla Uildm di Chivasso.
In un mondo caratterizzato da diseguaglianze sociali, economiche e culturali vi è chi si distingue dimostrandosi un vero "cittadino del mondo". E’ questo il caso di Olivier Kopa, originario del Camerun, che vive con la sua famiglia e lavora da molti anni in Piemonte. Da tempo si distingue per la sua grande empatia, sensibilità e intelligenza, qualità che lo hanno portato a comprendere i problemi dell’alterità, ad essere solidale con coloro che soffrono e a realizzare in concreto atti di cooperazione internazionale.
Chi è Olivier? E’ una persona che può ispirare, in un certo senso, il cambiamento che porta ad un mondo più solidale, capace di riconoscere e abbracciare l'interconnessione globale, che spinge a prendere coscienza delle sfide e delle responsabilità per estenderle oltre i confini nazionali. Kopa è volontario della Uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) "Paolo Otelli" di Chivasso e anche presidente dell'associazione torinese Anse (Associazione Non solo Ebola).
Perché ne stiamo parlando? Olivier, in collaborazione con la Uildm chivassese, ha promosso una raccolta di materiali didattici ed ausili per persone con disabilità in Camerun. E’ lui stesso a raccontarlo su Facebook. A postare la sua storia, che ha del meraviglioso, è Renato Dutto, il presidente della sezione Uildm di Chivasso (To).
“Da anni, durante l'estate – inizia a spiegare Olivier Kopa nel post - torno in Camerun per dare un aiuto alla mia gente, in particolare alle famiglie con dei bambini disabili: come nel caso di Joel Kenfack, di 9 anni, affetto da distrofia muscolare, a cui ho consegnato una carrozzina donata dalla Uildm di Chivasso. Joel era felicissimo. Da anni era obbligato a passare gran parte della giornata seduto su una sedia di legno, senza potersi spostare nemmeno per andare a scuola. Vive con la nonna nel villaggio di Batseng'là, nella città di Dschang, nell'ovest del Camerun. I suoi genitori gestiscono un negozio di accessori per telefonia a ben 600 chilometri di distanza, nella capitale Yaoundé. Da quest'anno scolastico, grazie alla carrozzina Joel potrà andare a scuola”.
“Ho chiesto alla nonna di Joel ed alle altre famiglie a cui ho donato materiale didattico – prosegue a raccontare Olivier - se potevo scattare delle foto della consegna, per una questione di trasparenza nei confronti dei donatori, che così possono constatare quanto sia utile la loro opera buona. Da metà settembre cominceremo di nuovo a raccogliere materiale didattico, vestiario e carrozzine, perché molti disabili in Camerun sono ancora costretti a stare seduti su una sedia od una catasta di legno".
Sempre dai social apprendiamo inoltre che sono stati circa sessanta gli studenti che hanno beneficiato di zainetti, quaderni, pennarelli, penne e matite, con i quali potranno affrontare meglio il prossimo anno scolastico. Inoltre, viene specificato che il vestiario acquisito con le donazioni è stato donato sia ai bambini sia ai loro genitori.
Su questa meravigliosa vicenda, che vuol simboleggiare un'umanità unita al di là delle differenze geografiche, abbiamo sentito il presidente della Uildm Chivasso Renato Dutto, il quale ha commentato: “Si tratta di un progetto molto condiviso da tutta l’associazione, che porta, anche se solo in minima parte, il nostro impegno locale anche sul piano internazionale”. Dutto ha inoltre spiegato che “siamo molto grati al nostro socio (è con noi da circa 4 anni) e amico Olivier per averci proposto questo progetto dato che noi tutti ci sentiamo "cittadini del mondo". Il nostro impegno è sempre stato quello di essere vicini alle persone che soffrono ed ora lo possiamo fare anche in una terra così lontana come il Camerun”.
“Olivier è già presidente dell'associazione torinese Anse (Associazione Non solo Ebola) – ha spiegato Renato Dutto – che si occupa di portare aiuti in Camerun ed ora vuole istituire anche lì un’associazione omologa alla Uildm italiana ma che, ovviamente, sarà autonoma rispetto alla nostra. Olivier ha già redatto lo statuto – ha aggiunto Dutto –, che è stato approvato il maggio scorso dal presidente nazionale Uildm Marco Rasconi, di quella che sarà la Ucldm (Union Camerounaise de Lutte a la Dystrophie Musculaire). L’iter burocratico è lungo ma noi non demordiamo: vi è la necessità di realizzare questo progetto dato che ci sono molte persone affette da distrofia muscolare e altre malattie genetiche varie che, purtroppo, non vengono sufficientemente seguite, come nel caso di Joel, il ragazzino al quale abbiamo donato la sedia a rotelle”.
“Questa è solo una goccia nel mare”, ha fatto notare Renato Dutto. “Non avremmo mai pensato di poter concretizzare una cosa del genere”, ha evidenziato il presidente. “Grazie a Olivier, è già da tre anni che facciamo questo tipo di raccolta – ha specificato Dutto - Solitamente, lui manda in Camerun dei container e, per far fronte alle spese di spedizione, si prodiga a ricercare fondi. Nel suo piccolo – ha commentato infine il presidente - cerca di aiutare le persone che si rivolgono a lui e noi stiamo cercando, per quanto possibile, di dargli tutto il supporto che è in nostro potere. Rispetto a tutti i bisogni che hanno è poca cosa ma è comunque da intendere come un segnale affinché le cose possano migliorare”.
A sottolineare la vocazione internazionalista della Uildm, Renato Dutto ha inoltre ricordato che “nell’ambito di un’associazione di 160 soci, ogni anno cerchiamo di dare il nostro contributo anche all'asilo "Jardim Denise" dell'isola di Fogo, a Capo Verde, grazie all'impegno del volontario Danilo Riva Cambrino, che è anche lui nostro socio Uildm”.
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