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21 Agosto 2023 - 00:12
Situazione critica per i ghiacciai alpini a tutte le altitudini superiori allo zero: l'allerta giunge in un contesto in cui è prevista un'ondata di calore persistente in tutte le regione del Centro-Nord.
Le temperature raggiungeranno il loro culmine nei giorni di lunedì 21 e martedì 22 agosto, con punte di 38 gradi in alcune città, oltrepassando di 7 gradi la media stagionale e arrivando addirittura a 10 gradi sopra le normali cifre sulle Alpi occidentali. Anche l'iso zero termico, che indica l'altitudine in cui la temperatura è di 0 gradi Celsius, si prevede che possa salire fino a 5.000 metri. Questi allarmanti dati emergono dall'analisi di Claudio Tei, esperto meteorologo affiliato al Cnr e al Consorzio Lamma.
Nel frattempo, sulla vetta della Marmolada, il 19 agosto alle 16:50 si è registrato un record di temperatura recente, segnando 13,3 gradi. Questo valore è stato ottenuto grazie agli strumenti di monitoraggio del sito 'Marmoladameteo.it', posizionato a 3.343 metri di altezza presso Punta Penia. A titolo di confronto, il 3 luglio 2022, data del crollo di una porzione del ghiacciaio, si era raggiunto un massimo di +12,7 gradi. Tuttavia, domenica si è assistito a un moderato abbassamento delle temperature, con un picco massimo di 10,2 gradi alle 18:52. Tale evoluzione richiede un'attenta osservazione nei prossimi giorni. L'ondata di calore dovrebbe infatti protrarsi per l'intera settimana, fino almeno a venerdì, con qualche possibile segnale di cambiamento verso la fine.
La Marmolada, dove in quota in questi giorni sono stati registrati 13,3 gradi
Secondo quanto dichiarato dall'esperto del Cnr, un cambiamento significativo potrebbe manifestarsi forse intorno a domenica 27 o lunedì 28 agosto. I modelli indicano un mutamento deciso nei flussi atmosferici per la settimana successiva, portando temperature nella norma o leggermente inferiori.
Nel corso di questa terza settimana di agosto, in Toscana, ci si aspetta che le temperature siano superiori alla media di 6-7 gradi, con punte massime di 38-39 gradi, rispetto alle temperature stagionali attese di 31-32 gradi. Un andamento simile è previsto anche per le altre aree del Nord Italia.
Rispetto a Spagna e sud della Francia, c'è una leggera nota positiva per l'Italia. Come sottolinea il ricercatore del Cnr, l'aria calda che proviene dal Marocco, mentre si muove in senso orario attorno all'area di massima pressione atmosferica, raggiunge l'Italia da nord-est, risultando quindi più secca e portando con sé un calore torrido. Al contrario, Francia, Svizzera, Germania e Austria si troveranno ad affrontare un'aria più umida e afosa.
La caratteristica saliente di questa ondata di calore non è solo la singola temperatura massima, ma il fatto che questi valori elevati persistano per numerosi giorni nelle regioni del Centro-Nord. L'onda di calore è definita come "forte e prolungata", in quanto si estende lungo l'intera colonna d'aria proveniente dall'Africa. Questa situazione coinvolge città con temperature massime che possono arrivare a 38-39 gradi, e persino le vette montuose sono interessate. L'aumento dell'iso zero termico, che indica l'altitudine in cui la temperatura è di 0 gradi Celsius, rappresenta un indicatore oggettivo del riscaldamento atmosferico. Si prevede che il picco si verifichi domani alle 12:00 sulle Alpi a un'altitudine di 5.180 metri, superando il valore di 5.000 metri raggiunto l'anno precedente.
Le previsioni indicano che Bologna sperimenterà temperature massime di 39 gradi per 5 giorni consecutivi, situazione che si replicherà a Ferrara e Firenze. Milano toccherà quasi i 38 gradi, mentre Roma si manterrà tra i 37 e i 38 gradi, senza raggiungere i picchi oltre i 40. Anche a Torino si prevedono massime di 37-38 gradi, un valore significativo per la città. Secondo Sanò, fino a sabato, non ci saranno cambiamenti rilevanti nella situazione termica. Anche il Sud sarà colpito dal calore, ma le temperature dovrebbero attestarsi intorno ai 38 gradi, elevati ma considerati abbastanza normali per questo periodo.
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