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Rivalba
02 Agosto 2023 - 11:36
C’è poco da fare, la festa patronale di Rivalba è stata un vero successo.
Sono state ben 5 le serate di musica e festa, in scena da venerdì 28 luglio fino a martedì 1° agosto ai campi sportivi locali, per quella che, da denominazione ufficiale, è la patronale di “Sant’Amanzio”, giunta ormai alla sua 27esima edizione.
Al timone dell’organizzazione quattro attori: l’amministrazione comunale, il Gruppo la Trona, la Pro Loco e e la Comunità Ricreativa Rivalbese.
“La festa è stata fondata nel 1995 dal gruppo locale La Trona, un insieme di amici che voleva semplicemente fare qualcosa per il bene del paese - spiegava a pochi giorni dal via la vice-sindaca Stefania Cavassa - come ogni anno cercheremo di andare incontro alle esigenze di tutti. Quest’anno ai campi sportivi allestiremo anche i giochi per bambini, con tante attività come il “calcio-bolla” e iniziative per i più piccoli”.
Alcuni dei partecipanti all'interno del padiglione
La partenza è stata settata per venerdì 28 luglio con la “Grandiosa Serata”: una grigliatona “condita” dalla musica e lo spettacolo dell’Orchestra I Filadelfia. Sabato e domenica ancora festa con svariate band a suonare e, poi, martedì 1° agosto il gran finale con il gruppo e le danze di “Giuliano e i Baroni” e un’altra immancabile grigliata.
La preparazione della serata musicale di martedì 1° agosto
“Un commento sulla patronale? È andato tutto per il verso giusto - ci dice il sindaco rivalbese Davide Rosso mentre sta dietro ai fornelli - sì, io qui sto dando una mano. Principalmente aiuto con i secondi e do i piatti ai camerieri. Solo ieri (lunedì 31, ndr) abbiamo fatto 1000 coperti. È bello essere in un ambiente del genere, circondati da ragazzi e dove tutti lavorano”.
Il sindaco Davide Rosso ai fornelli
E sì, oltre le 1000 persone di lunedì sera, la patronale di Sant’Amanzio è riuscita a convogliare ai campi sportivi, nelle sue cinque serate, circa 4500 partecipanti. Non male, se si pensa che Rivalba fa, più o meno, un migliaio di abitanti.
Nota di colore, poi, il fatto che a scorrazzare fra i tavoli si siano visti solo volti giovani, tutti ragazzi che hanno collaborato a render viva la patronale.
La squadra dei volontari al bar
“Ci sono tantissimi giovani, sia dal nostro paese che da quelli limitrofi. Alcuni arrivano anche da Torino - ci dice Fabio Nitais, membro sia della Pro Loco che del gruppo la Trona - dai ragazzini di 14 anni a Carlo e Daniele, rispettivamente 75 e 76 anni. Tutti stanno dando il loro contributo. Livello di caldo in cucina da 1 a 10? 11”.
“In tutto ci saranno una 90ina di volontari, non possiamo che dirci soddisfatti e ringraziare, a nome di tutti gli organizzatori, chiunque abbia collaborato” commenta il vice-presidente della Pro Loco Livio Bava.
Immancabile, poi, il riferimento allo sport: “sì noi ci siamo occupati della parte relativa alle bocce - aggiunge il presidente della Comunità Ricreativa Rivalbese Diego Novello - le gare di quest’anno hanno riscosso moltissimo successo e abbiamo avuto tanti partecipanti. Sicuramente la cura che abbiamo avuto del verde della zona ha influito: ai campi c’è molta ombra. Le persone sanno che a Rivalba si sta bene insomma.. e al fresco”.
Durante le cinque serate, oltretutto, è stato presente anche un banchetto di beneficenza: “siamo contentissimi, anche al nostro banco c’è stata un’ottima affluenza nel corso di tutta la festa” spiega Roberto Arato, preside della scuola materna Don Clemente Marchisio.
I volontari al banchetto di beneficenza
Insomma, Rivalba ha fatto il pienone, tra musica, porchetta, griglia e attività per i più piccoli, essendo riusciti a mettere in piedi un evento trasversale, in barba a chi sostiene che la collina abbia poco da offrire.
Un ritratto, quello della patronale, che oltre all’entusiasmo di partecipanti e volontari, restituisce anche un altro pensiero: quello indirizzato al presidente della Pro Loco, purtroppo assente causa malattia: “forza Diego, siamo tutti con te”.
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