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Ivrea e Canavese

Nuovo ospedale. Icardi sbotta: "Sembra di guardare Oggi le comiche". PiazzaEporedia: Sindaci "bulli"

Domani la delibera atterra in consiglio regionale

Nuovo ospedale. Icardi sbotta: "Sembra di guardare Oggi le comiche". PiazzaEpordia: Sindaci "bulli"

l'assessore regionale alla sanità del Pirmonte Luigi Genesio Icardi

Nuovo ospedale di Ivrea nell'area ex Montefibre: siamo arrivati al capolinea. In seguito al voto in favore dell'area ex Montefibre espresso dalla Conferenza dei sindaci dell'Asl To4 (72 vs 58, pari ad un 65,68 per cento della popolazione totale cioè circa 340 mila abitanti), questa mattina la giunta ha deliberato in perfetta sintonia.

Area ex Montefibre

Se ne riparlerà questo pomeriggio nell'ambito di una riunione della Commissione regionale sanità e domani mattina la "proposta di deliberazione relativa all'individuazione del sito del nuovo ospedale di Ivrea e Canavese" approderà in consiglio regionale.

Dopodiché, se tutto andrà come si prevede che vada, toccherà all'Asl/To4  bandire la gara per la progettazione.

Cosa può succedere in aula?

Per esempio che il Pd si astenga. Per esempio che ci siano troppi consiglieri regionali in ferie, assenti o furbescamente ai servizi igienici per impellenti bisogni fisiologici. Per esempio che i Fratelli d'Italia "comandati" a distanza dal segretario provinciale, il rivarolese Fabrizio Bertot, riescano a bloccare tutto.

Sulla questione se ne lava le mani come Ponzio Pilato l'assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi

"Tutt'altro - commenta lui - Dico solo un paio di cose ma in consiglio regionale non dirò nulla. La prima è che l'ospedale rappresenta per Ivrea la più grande azienda sul territorio. Costruirlo da un'altra parte sarebbe un colpo mortale per l'economia cittadina. La seconda sui costi. Ma qualcuno ha presente che cosa significa portare in un'area vergine e in aperta campagna le tubature di acqua, gas. E poi le fognature. E poi la linea internet e l'elettricità? E poi riorganizzare i trasporti. L'ex area Montefibre ha il vantaggio di essere già urbanizzata... La terza è che mi sembra impossibile che i sindaci litighino per due ubicazioni distanti l'una dall'altra neanche tre chilometri. Sembra di assistere a Oggi le comiche".

Intanto è di questa mattina una lettera aperta inviata a tutti i consiglieri regionali da Piazza Eporedia.

Ecco la lettera di Piazza Eporedia

Lettera aperta inviata ai consiglieri della regione Piemonte
Gentile Consigliere,
PiazzaEporedia è una web community che, da sempre, si occupa di dare voce ai tanti cittadini che sentono la politica lontana.
Tra le tante questioni che abbiamo sollevato in questi anni la realizzazione del nuovo ospedale di Ivrea ha assunto sempre più rilevanza ed interesse.
Già in data 8 settembre 2021 abbiamo inviato una lettera all'assessore alla sanità, al vice presidente della Commissione sanità ed al sindaco di Ivrea in cui sottolineavano che "il ruolo dell’ospedale negli anni si è concretizzato come punto di riferimento e di qualificazione non solo per l’eporediese, ma anche per tutto il Canavese e la bassa Valle d’Aosta... Distruggere un patrimonio storico che caratterizza la città di Ivrea da oltre 60 anni appare francamente un’ipotesi quanto meno bizzarra."
In data 16 marzo 2022, abbiamo richiesto ai sindaci "di adoperarsi senza indugio affinché il nuovo nosocomio di Ivrea diventi al più presto una realtà e riporti i servizi sanitari ai livelli di pregio di qualche anno fa."
I sindaci, durante la loro ultima assemblea del 28 luglio 2023, si sono espressi a larga maggioranza (72 comuni che rappresentano oltre 340 mila abitanti) per la collocazione nell’area ex Montefibre. Hanno espresso il loro parere sulla base di uno studio affidato ai tecnici di Ires e di Regione che noi non commentiamo ma rispettiamo e che sicuramente tutti voi conoscete molto bene.
Siamo consapevoli che la questione sia divisiva e prendiamo atto della posizione degli amministratori dell’alto canavese. Al tempo stesso sapevamo che qualora fosse prevalsa la scelta sul sito Ribes ciò avrebbe accontentato loro ma avrebbe scontentato moltissime altre persone. Questo dovete saperlo bene, perché il non decidere porta un territorio all'esasperazione.
Tuttavia in democrazia governa la maggioranza. Il territorio, attraverso i suoi sindaci, si è espresso in modo molto chiaro e netto. Peraltro raccogliendo istanza e prese di posizione di tanti cittadini e tantissimi medici (nell’aprile 2022, 110 medici, tra dipendenti Asl e di famiglia, sottoscrissero una petizione pro ex Montefibre).
L’attuale ospedale di Ivrea non è più nelle condizioni strutturali per garantire gli adeguamenti tecnologici necessari. C’è bisogno di una struttura nuova e moderna.
Per questo ci attendiamo che tutti voi, anche coloro che tra di voi e legittimamente avevano manifestato preferenze per l’area Ribes, prendiate atto della posizione espressa dalla maggioranza dei sindaci e agiate con senso di responsabilità, sapendo che non siete stati chiamati in Consiglio regionale a rappresentare singole istanze ma per garantire a tutti una sanità pubblica efficiente, efficace ed adeguata.
E sarà su questa vostra capacità di guardare oltre a marginali convenienze e opportunismi che contribuirete a riavvicinare i cittadini alla politica. E su questo sarete valutati da un territorio che necessita al più presto del nuovo ospedale di Ivrea.
Cordiali saluti,
PiazzaEporedia

Sempre PiazzaEporedia in un altro comunicato stampa critica le reazioni di alcuni sindaci alla conferenza dello scorso venerdì e esprime solidarietà a Luigi Sergio Ricca di Bollengo più volte attaccato ed interrotto durante i suoi interventi.

"Mancavano solo le trombe e qualche fischietto - commentano - Interventi ridondanti, logorroici ed estenuanti con l'unico scopo di creare ostruzionismo ad oltranza. Una maleducazione e una arroganza inaudita con urla e attacchi a chi sosteneva l'area ex Montefibre e avesse deleghe di altri amministratori...".

PiazzaEporedia punta soprattutto il dito sul Sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno che prima ha insinuato l'irregolarità dell'assemblea, poi ha votato, infine ha sostenuto che la votazione fosse nulla perché l'assemblea non era valida.

"Non si capisce come possa un sindaco invalidare un voto dove ha partecipato votando o urlare ai brogli  - commentano -
Ci spiace dirlo, ma l'accanimento dei sindaci del Canavese è inaccettabile e irricevibile. Avrebbero dovuto combattere un'altra battaglia, quella per preservare e potenziare l'ospedale di Cuorgnè e Castellamonte, invece...? Un plauso al Presidente dei Sindaci Matteo Chiantore, per aver tenuto il punto senza farsi intimidire dalle azioni al "limite del bullismo".
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