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Settimo Torinese

Mondo Convenienza: in Prefettura messe le basi per la "tregua"

Veneta Logistic sarebbe pronta a riconoscere l’indennità di trasferta. Ma il presidio di fronte ai cancelli continua...

"Basta blocchi, vogliamo lavorare", scontro tra i lavoratori di Mondo Convenienza

La protesta in piazza, sotto il Comune, a Settimo Torinese

Si apre uno spiraglio per uscire dalla crisi che ha investito la sede di Settimo Torinese di "Mondo Convenienza".

Dopo una settimana di tensioni, al nuovo confronto in Prefettura che si è tenuto oggi (il secondo, ndr) si è finalmente aperto uno spiraglio sulla trattativa sindacale chiesta dai lavoratori e Veneta Logistic, la società da cui dipendono e che ha in appalto le consegne per Mondo Convenienza.

Al termine di due ore di confronto, i sindacalisti di Si Cobas annunciano una "apertura più concreta da parte di Veneta Logistic rispetto a sabato scorso".

Al tavolo che si è tenuto negli uffici di piazza Castello, oltre al prefetto Raffaele Ruberto, erano seduti la sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra, accompagnata dall'assessore al Lavoro Daniele Volpatto, e l'assessora al Lavoro del Comune di Torino, Gianna Pentenero.

Gianna Pentenero assessore al Lavoro del Comune di Torino

Sul tavolo una serie di richieste che i dipendenti di Veneta Logistics ritengono imprescindibili:

il riconoscimento delle indennità di trasferta giornaliera, l'installazione di marcatempo, il passaggio graduale al contratto nazionale della logistica, condizioni di lavoro più "umane" e il riconoscimento della libertà sindacale.

Le aperture da parte dell'azienda sarebbero arrivate sulle indennità di trasferta e sulle condizioni di lavoro.

Oggi i dipendenti lamentano di lavorare anche 15 ore al giorno.

Al termine dell'incontro tutte le parti in causa hanno convenuto di ritrovarsi mercoledì prossimo, 27 luglio, ma a condizione che venga allentata la tensione tra lavoratori e azienda.

"Lo stato di agitazione prosegue in attesa che vengano convocate le assemblee tra i lavoratori, e prosegue anche il presidio davanti ai cancelli del magazzino a Settimo", annunciano però i rappresentanti sindacali di Si Cobas.

"Veneta Logistic ringrazia le istituzioni locali, su tutti la Prefettura di Torino e il Comune di Settimo Torinese, per l’approccio pragmatico e il clima che ha contraddistinto il tavolo di oggi - spiega in una nota la società -. Si tratta di un primo passo concreto che si auspica consentirà di avviare da subito un percorso di confronto tra le parti coinvolte. L’interruzione dei blocchi, operata negli scorsi giorni da una minoranza di lavoratori, garantirà infatti la ripresa dell’operatività del magazzino di Settimo Torinese e la tutela dei posti di lavoro sul territorio".

Anche Mondo Convenienza in una nota esprime la sua soddisfazione:

“Mondo Convenienza ritiene soddisfacente l’esito dell’incontro di oggi e auspica, nella sua qualità di committente, che già a partire dal prossimo incontro vengano trovate tutte le misure adeguate per gli attori coinvolti e che continui ad essere garantita la piena e costante operatività del servizio. L’azienda ringrazia la Prefettura di Torino e il Comune di Settimo torinese per il fondamentale ruolo di mediazione svolto”.

Si apre uno spiraglio, dunque, ma la situazione resta critica mentre il presidio di fronte ai cancelli di Settimo Torinese continua.

La crisi era iniziata una settimana fa quando autisti e fattorini avevano bloccato i furgoni davanti al deposito di Veneta Logistic a Volpiano e poi davanti al magazzino di Mondo Convenienza a Settimo.

Non tutti i lavoratori avevano condiviso lo stato di agitazione tant'è che il giorno successivo una settantina di autisti e facchini contrari al picchetto avevano protestato sotto il Municipio di Settimo Torinese: "Noi vogliamo lavorare".

Venerdì scorso i poliziotti del Reparto Mobile della Questura avevano sgomberato con la forza il blocco dei lavoratori davanti al magazzino di Settimo, suscitando le reazioni polemiche anche dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil.

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