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IL CASO
13 Luglio 2023 - 13:25
La protesta in piazza, sotto il Comune, a Settimo Torinese
Che caos intorno a "Mondo Convenienza".
Mentre proseguono le agitazioni davanti ai cancelli del magazzino Mondo Convenienza di Settimo Torinese, questa mattina un'altra rappresentanza di lavoratori di Veneta Logistic, diversa dalla prima e contraria al blocco, ha occupato la piazza del Comune settimese chiedendo di rimuovere i picchetti.
Anche in questo caso, come già successo ieri, i lavoratori sono stati ricevuti in municipio dal sindaco Elena Piastra e dall'assessore al Lavoro Daniele Volpatto. "Pur non essendo nelle condizioni di entrare nel merito delle rivendicazioni dei lavoratori, esprimiamo solidarietà al loro diritto a manifestare nei limiti consentiti dalla legge, ribadendo la necessità che sia rispettato quanto stabilito dal contratto di lavoro - dice l'assessore Volpatto - e auspichiamo che quanto prima si possa riaprire lo stabilimento, anche per garantire la sussistenza ai lavoratori e alle loro famiglie, ferma restando la necessità di garantire al personale condizioni di lavoro eque e rispettose dei contratti".
Sulla questione MONDO CONVENIENZA, Veneta Logistic ha mandato questa nota:
"Rendiamo noto che siamo stati informati che i lavoratori di Veneta Logistic S.r.l., bloccati da ieri dai manifestanti di SiCobas stanno esprimendo, tramite manifestazione in Piazza della Libertà sotto il comune di Settimo Torinese, il loro diritto al lavoro e la volontà di poter tornare in campo subito. Non accettano che da ieri un gruppo di pochi dipendenti affiancati da SiCobas e soggetti manifestanti estranei all’azienda, stia impedendo a oltre 300 persone di poter lavorare mettendo a rischio il loro posto di lavoro".
Proprio mercoledì, infatti, era scoppiata la protesta dei montatori, facchini ed autisti di Veneta Logistic che lavorano per Mondo Convenienza a Torino, Settimo e Volpiano.
I lavoratori hanno incrociato le braccia manifestando davanti ai cancelli dell'azienda. Ma è da ieri che l'azione è iniziata a Settimo Torinese dove sono stati bloccati i magazzini del gruppo che fattura più di Ikea Italia.
Ora, però, pare si sia arrivati ad una frattura proprio tra gli stessi lavoratori.
Intanto un'altra fazione dei lavoratori questa mattina ha protestato davanti alla Questura di Torino.
"Dovete intervenire perché vogliamo lavorare".
È quello che hanno chiesto una quarantina di lavoratori della società che offre in appalto trasportatori e montatori per Mondo Convenienza, la nota azienda di arredamento.
Davanti ai magazzini di Settimo Torinese è in corso da ieri un blocco ai cancelli da parte del sindacato Si Cobas, in protesta per i salari e le condizioni di lavoro. Gli addetti alle consegne, sostengono, in rappresentanza di 400 lavoratori, che da due giorni non possono più lavorare con la conseguenza di grossi ritardi anche per i clienti.
I lavoratori hanno così deciso di chiedere la mediazione da parte della polizia. Da qui la decisione di arrivare con i furgoni in corso Vinzaglio, dove una delegazione ha parlato con dirigenti della polizia e dell'ufficio di gabinetto del questore. Sul posto anche la digos.
Rl2 "comunica di aver proceduto oggi al licenziamento di 25 dipendenti, responsabili del blocco illegale anche tramite atti violenti, del servizio di consegna nel deposito di Campi Bisenzio (Firenze)".
Da settimane un gruppo di lavoratori, facchini e autisti, della Rl2, affidataria dei servizi in appalto per Mondo Convenienza, sono in sciopero e in presidio davanti al magazzino di Campi Bisenzio.
I dipendenti in questione, spiega l'azienda in una nota, "supportati dall'organizzazione Si Cobas, con le loro condotte, hanno messo a rischio di chiusura l'attività produttiva e quindi anche il posto lavoro di 180 colleghi che non partecipano agli scioperi".
Per Luca Toscana di Si Cobas, "i lavoratori in sciopero alla Mondo Convenienza di Campi Bisenzio hanno appreso dalla stampa di essere stati licenziati. Dai licenziamenti via mail siamo passati a quelli via comunicato stampa. Il metodo di questi licenziamenti è vergognoso quanto le motivazioni addotte. Mentre l'azienda non si è preoccupata ancora di comunicare i licenziamenti ai lavoratori interessati, si affretta ad annunciarlo alla stampa".
"È chiaro il perché - osserva ancora -: è più che altro interessata a provare a spaventare i più di 100 lavoratori che da ieri sono entrati in sciopero a Torino e fermare un processo che sta vedendo centinaia di lavoratori in tutti la filiera Mondo Convenienza raccogliere il messaggio di speranza partito da Campi Bisenzio. I licenziamenti non saranno il punto fine di questa lotta. Sono un motivo in più per portarla avanti".
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