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20 Luglio 2023 - 18:26
Ha suscitato commozione la scomparsa a 92 anni dell'ex consigliere comunale Gillio Zanino.
Originario di Rodallo era uno dei volti più noti della frazione dov'era considerato una vera e propria istituzione.
Fu per cinque anni al fianco di una giovanissima Maria Rosa Cena, nominata sindaco la prima volta nel 1975.
"Fu consigliere con me dal 1975 al 1980 - racconta la Cena -. Gillio era un grande combattente. Una persona decisa. Mi conosceva fin da piccola perché era un grande amico di mio papà. La sua era una presenza positiva, di quelle che in squadra fanno la differenza. A sempre avuto a cuore le vicissitudini del Comune di cui si è sempre occupato con passione".
Gillio Zanino era un commerciante di suini ed era stato tra i fondatori del Carc di Rodallo e nel 1956 fu il vicepresidente, accanto al presidente Guido Actis Dato, della rinata società calcistica Rodallese.
E' mancato lunedì scorso, 17 luglio e a darne l'annuncio sono stati la moglie Lilliana, la figlia Romy e le sue adorate nipoti, Giorgia ed Alessia, il fratello Carlo e il cognato Adriano.
L'ultimo saluto gli è stato dato oggi, giovedì 20 luglio nella chiesa parrocchiale di Rodallo dove ha presenziato una rappresentanza del Comune e del Carc, oltre alle molte persone unite a lui e alla sua famiglia da profondo affetto.
"Gillio era un'istituzione del Carc - racconta l'ex presidente dell'associazione, Alessandro Actis Grosso -. Insieme ad Actis Dato aveva contribuito a fondarla e da quel direttivo erano partiti i lavori che hanno portato alla ristrutturazione completa di Casa Ubertini, uno dei lasciti di Carlo Ubertini confluiti nella Fondazione Felicita Ubertini, tutt'ora amministrata da rodallesi".
Di Gillio Zanino racconta: "Era una persona squisita, non si è mai tirato indietro quando c'era da dare una mano. Una di quelle persone di cui Rodallo sentirà la mancanza. E' sempre stato un punto di riferimento importante. Non solo negli anni Ottanta, quando fu consigliere comunale. La sua passione per la vita associazionistica l'ha trasmessa a tutta la sua famiglia. Il genero Renato è nel consiglio direttivo e la figlia, Romy, è la cassiera, il primo volto che si incontra durante tutte le nostre feste".
Tra i molti ricordi che ha lasciato di sé c'è la volta in cui portò le majorette a sfilare alla Festa Patronale.
"Quell'anno Gillio Zanino era priore e portò per la festa di Santa Croce questa allegra sfilata. Una cosa che non capitò mai più in paese".
Zanino era anche un amante della storia rodallese.
"Grazie a lui e al professor Marco Duana - racconta Actis Grosso - si è riusciti a creare un libro sulla storia di Rodallo. Gillio Zanino, infatti aveva un grande archivio storico relativo a Rodallo".
Non solo cultura e storia.
Gillio Zanino era anche un grande amante dello sport. E non si tirò indietro neppure davanti al progetto di ricostituire la Rodallese.
"Il primo Presidente della rinata società - si legge sul sito internet della Usg Rodallese - fu Guido Actis Dato, affiancato in maniera encomiabile dall’impegno di Luigi Actis (Luis da Rusa) e dall’appoggio anche finanziario di molti soci fondatori (ben. 143 ) che si concretizzò nel versamento di Lire 50.565 (oltre alle singole persone contribuirono la Società Olivetti ed il Comune di Caluso)".
In quel primo direttivo, come vicepresidente, c'era anche Gillio Zanino.
I SOCI FONDATORI E LE QUOTE (dal sito internet dell'Usg Rodallese)
Ecco la composizione del Direttivo del 1956:
Presidente ACTIS DATO Guido;
Vice presidente ZANINO Gillio;
Allenatore ACTIS Luigi;
Cassiere ACTIS GROSSO Giuseppe;
Segretario COSTANZO Marcello;
Massaggiatore BEANATO Domenico;
Consiglieri BARONE Giuseppe, ACTIS PERINETTO Secondino, ACTIS GROSSO Pierino, ACTIS PERINETTO Giancarlo; Arbitro ACTIS DATO Giovanni; Segalinee ACTIS PERINETTO Eraldo, ACTIS Carlo; Incaricato per i tesseramenti Zanino Gillio.
Gillio Zaninì offrì 1450 Lire, una cifra di tutto rispetto calcolando che in quegli anni una Lira valeva all'incirca 30 Euro
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