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Il caso

UNA CITTÀ VIETATA AI CANI: no al cimitero, sulle aiuole, nei parchi e mega multe ai trasgressori

L'ordinanza del Sindaco

UNA CITTÀ VIETATA AI CANI: no al cimitero, sulle aiuole, nei parchi e mega multe ai trasgressori

vita da cani

A San Benigno Canavese i cani potranno stare quasi solo dentro casa. Potremmo dire così dopo aver letto l'ordinanza firmata dal Sindaco, Alberto Graffino, il 14 luglio. 

Cani vietati al cimitero, al parco. I cani non potranno neanche calpestare le aiuole. Pena una multa che potrà arrivare fino a 500 euro.

"Premesso - si legge nel documento - che sono pervenute numerose segnalazioni e lamentele da parte della cittadinanza in merito ai disagi derivanti dalle deiezioni (anche liquide) ad opera di cani sul tutto il territorio comunale, all'interno dei parchi gioco e delle aree verdi; considerato che tali comportamenti, oltre a pregiudicare il pubblico decoro e a deturpare le aree urbane, i marciapiedi, e in particolare all'interno del Cimitero Comunale, luogo di culto dei defunti, e a rilasciare sgradevoli odori persistenti in particolar modo nei periodi estivi e di scarse precipitazioni, possono anche essere causa di potenziali pericoli di natura igienico sanitaria".

Le responsabilità di tutti i danneggiamenti sono in capo al proprietario del cane che ne può rispondere anche a livello penale.

"La diluizione e ripulitura delle deiezioni degli animali - continua l'amministrazione - consente di limitare significativamente le problematiche sopra esposte e risponde ad elementari regole di civile convivenza senza che in alcun modo risulti pregiudicato o reso oneroso il pieno esplicarsi del rapporto dei proprietari con gli animali d'affezione".

Per pulire tutte le deiezioni:"I proprietari/conduttori dei cani devono essere muniti di appositi mezzi per la raccolta degli escrementi prodotti dai propri animali allorché li conducano per le vie cittadine, sotto i portici, sui marciapiedi, nei parchi ed in tutti i luoghi aperti al pubblico e devono ripulire i siti dalle deiezioni, che gli stessi inoltre debbano avere sempre al seguito".

E si arriva, dunque, alla parte relativa ai divieti...

Il documento ordina: "Che sia vietato condurre cani all'interno del Cimitero Comunale, con il posizionamento di apposito cartello di divieto all'ingresso; che su tutto il territorio comunale, le persone incaricate della custodia del cane, agevolmente e senza particolare aggravio, provvedano in autonomia e nell'immediatezza alla diluizione e ripulitura con acqua, senza aggiunta di sostanze chimiche o di detergenti, delle deiezioni anche liquide prodotte dai cani, semplicemente dotandosi di sacchetti (da gettare opportunamente chiusi nei cestini), palette, bottigliette, spruzzatori o altri contenitori con acqua da versare all'occorrenza; Di riversare una congrua quantità d'acqua in corrispondenza del punto interessato dalle deiezioni liquide prodotte dai cani ai fini della loro diluizione e della ripulitura delle superfici interessate, su tutte le aree urbane ad uso pubblico e relativi manufatti e sulle aree private che si affacciano su aree pubbliche o ad uso pubblico, nonché sui mezzi di locomozione parcheggiati nella strada; Divieto assoluto di consenti re ai cani di urinare a ridosso dei portoni di ingresso e degli accessi ad abitazioni, negozi e vetrine; Divieto di far vagare nelle vie o in aree pubbliche il proprio cane non tenuto al guinzaglio o senza la prescritta museruola (ove obbligatorio); Introdurre cani all'interno dei parchi-gioco ed aree verdi aperte al pubblico, con il posizionamento di appositi cartelli di divieto agli ingressi; Calpestare e/o danneggiare le aiuole; Esibire, a richiesta del personale incaricato dell'esecuzione della presente ordinanza, l'attrezzatura sopra indicata".

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