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Ivrea

Il sindaco non si rimangia nulla sulla pace e sulle armi. Il Pd tace!

E' di questi giorni un appello pubblicato on line sul sito del Comune

Il sindaco non si rimangia nulla sulla pace e sulle armi. Il Pd tace!

Un gesto è comunque un gesto e Matteo Chiantore, va dato atto, è stato, se non proprio di parola, quasi di parola.

E' infatti del 10 luglio scorso un appello pubblicato on line sul sito del Comune attraverso il quale il Sindaco e la Giunta comunale  si uniscono all'appello per il ritiro del "Regolamento a sostegno della produzione di munizioni e missili (ASAP)" promosso dalle diverse organizzazioni e dai cittadini/e partecipanti ai Presidi per la pace che, da ormai 74 settimane, ogni sabato, si riuniscono nella nostra città.

"Il Parlamento Europeo - commentano Matteo Chiantore e tutta la giunta - ha approvato il 1° giugno 2023 il regolamento ASAP, che prevede lo stanziamento di 500 milioni di euro di fondi del bilancio dell'Unione Europea per la produzione di munizioni e missili. Un atto che preoccupa la nostra amministrazione, perché permette l'utilizzo di fondi Next Generation EU e fondi di coesione, destinati originariamente alla transizione ecologica, digitale, sociale, al diritto allo studio e al sostegno alle imprese, per il riarmo e il potenziamento degli arsenali militari dei Paesi dell'Unione. Questa decisione è in contrasto con l'articolo 41 del Trattato sull'Unione Europea, che preclude le spese militari dal bilancio dell'Unione Europea. Il 12 e 13 luglio, il regolamento tornerà in Parlamento europeo per l'approvazione definitiva...."

Morale?

La Giunta e il Sindaco, sensibili alle preoccupazioni espresse dalle associazioni e dai cittadini aderenti al Presidio per la Pace di Ivrea, considerando che la Città di Ivrea ha ricevuto nel 2022 la "Certification of Membership" da parte di Mayors for Peace (rete internazionale dei Sindaci per la Pace e il disarmo nucleare), che il Regolamento è anche in contrasto con i principi di pace e giustizia sanciti dalla Costituzione Italiana e che allontana l'Unione Europea dal suo ruolo di promotrice di pace, per il quale ha ricevuto il Premio Nobel nel 2012, si impegnano a trovare modalità e canali per manifestare il proprio dissenso nei confronti del regolamento ASAP.

La Città di Ivrea, insomma, ribadisce il proprio impegno a promuovere la pace e la giustizia, e a lavorare per un futuro basato sulla cooperazione e la solidarietà tra i popoli. 

Un peccato non abbia fatto altrettanto il consiglio comunale con l'ordine del giorno proposto dal Presidio. Sarebbe stato, in quel caso un vero e proprio atto politico. Un peccato che la dice lunga su quel che pensa una parte del Pd?

Qualche giorno fa titolavamo "Chiantore e Spitale snobbano la pace". Correggiamo il titolo. "Solo Spitale snobba la pace!". Spitale nel doppio ruolo di "presidente del consiglio super partes" e segretario cittadino del Pd.

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