Servono 190 mila euro per la Chiesa

Utilizzare lo strumento dell’art bonus per il restauro della Chiesa romanica di San Pietro al cimitero di Brusasco. 

E’ la nuova strada che ha scelto l’amministrazione del sindaco Giulio Bosso per provare a recuperare 190 mila euro per evitare che l’edificio, dall’indubbio valore storico ed architettonico, cada in rovina. 

Il cosiddetto “art bonus” introduce un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo.

Le erogazioni liberali effettuate in denaro che danno diritto al credito di imposta devono riguardare gli anni di imposta a partire dal 2014.

A Brusasco il Comune ha deciso di ricorrere all’Art Bonus per provare a recuperare denaro per sostenere l’edificio risalente al 1.200 circa, così come da prima attestazione nel Registro degli estimi della Diocesi di Vercelli.

“L’edificio necessita di urgenti interventi di manutenzione al tetto ed al campanile, danneggiati da alcuni fortunali - si legge sul sito del governo, nella sezione dell’art bonus -. All’interno è urgente provvedere al restauro degli affreschi absidali e tamponare alcune risalite di umidità. Il progetto prevede inoltre un miglioramento delle condizioni di fruibilità, con finalità culturali, quali la predisposizione di un impianto di illuminazione che ne valorizzi le emergenze più significative e la rimozione dell’ingombrante altare eretto nel 1800”.

L’edificio è inserito nella rete delle Chiese Romaniche astigiane (associazione Incollina): viene regolarmente aperta tutte le prime domeniche del mese, da aprile ad ottobre, grazie alla dedizione di alcuni volontari. recentemente è stat utilizzata anche per iniziative culturali/musicali, anche in collaborazione con il Liceo Musicale “Newton” di Chivasso.

Chiunque volesse contribuire al recupero dell’edificio può trovare maggiori informazioni visitando il sito internet CLICCANDO QUI. 

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