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Capita a Ivrea
02 Luglio 2023 - 10:29
Corso Vercelli, una delle strade più affollate della città, palcoscenico di una storia d'amore tormentata, che ha catturato l'attenzione di decine di passanti e automobilisti. E' qui che tre cartelli, appiccicati con del filo a un cancello, si ergono come testimonianza silenziosa di un legame travagliato, ma intenso, tra due anime in pena.
Il primo, ben visibile a tutti, reca un messaggio semplice ma struggente: "Mi manchi, firmato Nicù". Parole brevi ma potenti, scritte con cura e tenerezza, lì a rivelare un'assenza che pesa nel cuore dell'autore.
Ma ciò che rende questa vicenda ancora più avvincente è l'enigma celato negli altri due cartelli. I messaggi che essi riportano con sé, infatti, sono più enigmatici, confusi, quasi come frammenti di un cuore spezzato.
"Ho sbagliato. Scusa! Ho avuto paura di quello che poi si è verificato. Possiamo. Volevo ricrederci in No!"
E sono parole che raccontano di un rimorso acuto, di una scelta sbagliata che ha portato a conseguenze impreviste e forse irreparabili. Si intravede un desiderio di riappacificazione, una speranza flebile di redimersi, ma i contorni di questa penitenza rimangono misteriosi.
Infine, il terzo cartello rivela tutto in una sola frase potente e sconosciuta: "Ti amo!".
E le parole risuonano come un'esplosione di sentimenti, un grido d'amore incontenibile, senza tempo né spazio.
Un grido che supera ogni ostacolo e confine, che si innalza al di sopra delle discussioni online e delle risate ironiche.
Un grido di amore puro, senza maschere né inibizioni.
Le discussioni, com'era prevedibile, sui social media, si sono subito accese. C'è chi si commuove di fronte ad una dimostrazione di vulnerabilità, chi sente l'intensità dei sentimenti espressi, ma anche chi consiglia a Nicù di affrontare la questione di persona, di mettere da parte i timori e lasciarsi andare a una conversazione diretta e sincera.
"Lascia che le parole si trasformino in sguardi, che i dubbi si dissolvano nell'abbraccio", aggiunge un tizio.
Naturalmente, ci sono anche coloro che preferiscono prendere la situazione con leggerezza, ridendo dei dettagli incerti e facendo battute scherzose. Ma anche loro, ne siamo certi, nel profondo del cuore, sentono l'eco di un amore che cerca di farsi strada attraverso le difficoltà.
Insomma, una storia di amore imperfetto, ma al contempo ineguagliabile. Una storia che trascende le barriere della quotidianità, un amore che combatte contro le avversità, cercando disperatamente di riconquistare la sua forza originaria.
Ecco perché la città è stata rapita da questo affascinante romanzo appeso al cancello di corso Vercelli.
Nel fragore dei commenti sui social, le emozioni si accendono come fuochi d'artificio. Ci sono coloro che si lasciano travolgere dalla dolce tristezza di una storia che sembra sfuggire di mano, che tocca corde profonde e risveglia ricordi sepolti.
E ci son anche le lacrime. Sgorgano inaspettatamente negli occhi di chi si immerge in un mare di nostalgia e rimpianto, come se le parole dei cartelli evocassero le proprie storie personali di amori mancati.
E mentre il dibattito continua, in corso Vercelli, la storia d'amore appesa a quel cancello è diventata un'attrazione irrinunciabile, un punto di riferimento per chi desidera credere nel potere travolgente dell'amore, nonostante le sfide e i dolori che esso comporta.
Che sia un messaggio d'amore perso nel tempo o una confessione disperata di un'anima tormentata, una cosa è certa: l'amore, nelle sue molteplici sfumature, continua a emozionarci e a darci speranza, tutti noi alla ricerca di una felicità che, forse, è appesa proprio dietro l'angolo.
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