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Il dibattito
01 Luglio 2023 - 18:10
I dati sul traffico
Fino a 40mila macchine, con punti sui 32 e altri sui 35mila. Sono i numeri del traffico rivarolese emersi dall'illustrazione del Piano Urbano del Traffico che l'assessore ai trasporti Francesco Diemoz ha fatto l'altra sera in consiglio comunale. Diemoz ha poi snocciolato altri dati interesanti.
Ad esempio, l'orario di transito preferito dai rivarolesi è compreso tra le 8 meno un quarto e le 9 meno un quarto, mentre per quanto riguarda gli incidenti i dati rilevati dalla Polizia Locale dal 2016 al 2018 parlavano di via Favria, corso Torino e corso Re Arduino come dei luoghi più "incidentogeni".
Di solito previsto per i Comuni che hanno più di 30mila abitanti, la Regione Piemonte ritenne negli anni Novanta che il documento dovesse essere redatto anche per Rivarolo, che di abitanti ne ha circa 12mila. Come tutti i Piani che riguardano la dimensione urbanistica, dovrebbe avere una doppia valenza.
Descrittiva da una parte e prescrittiva dall'altra. Da una parte dovrebbe fare una fotografia della realtà. Dall'altra dovrebbe aiutare a farsi un'idea dell'insieme coordinato di interventi per il miglioramento delle condizioni della circolazione stradale nell'area urbana, dei pedoni, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati, realizzabili e utilizzabili nel breve periodo e nell'ipotesi di dotazioni di infrastrutture e mezzi di trasporto sostanzialmente invariate.
L'assessore Diemoz ha presentato il nuovo PUT
Uno strumento utile passato per sei sedute di commissione pianificazione territoriale, e che Diemoz ha impiegato ben 50 minuti a spiegare completamente (tra gli sbuffi di chi cominciava ad annoiarsi...). Le tempistiche di esposizione danno l'idea di quanto ricco e dettagliato fosse il documento.
Eppure, per Fabrizio Bertot, capogruppo di Riparolium, che ha definito il Piano "il vuoto assoluto", manca qualcosa: "Le osservazioni del comandante della Polizia Municipale sono l'unico contenuto serio di questo documento - ha detto -. Questo Piano dimostra ad esempio che avete risolto i problemi dei parcheggi... ma perché nessuno viene più a Rivarolo a parcheggiare. Sabato mattina sono andato a prendere il caffè al Caffè Torino e c'erano tre posti liberi, ma io mi ricordo dei tempi in cui non si trovava parcheggio a Rivarolo".
Fabrizio Bertot
Ma ci sarebbe di più: "In questo piano mancano le scelte: questa è solo una fotografia della situazione". Inoltre, Bertot ha sottolineato come il Piano Urbano fosse antecedente all'arrivo del McDonald's, che ha cambiato radicalmente le "regole del gioco" in merito alla viabilità.
Quello che invece ha sottolineato Marina Vittone, capogruppo di Rivarolo Sostenibile, era un problema di iter: il Piano sarebbe dovuto essere approvato assieme alle osservazioni fatte dal comandante della Polizia Locale, dal consigliere Aldo Raimondo e da un altro cittadino; ma queste osservazioni, se approvate, non rischiavano di modificare il piano?
E quindi si sarebbe dovuto ritornare in commissione e passare nuovamente in consiglio. Altrimenti, per dirla con Bertot, si rischia di piombare in un modo di fare un po' "tecnocratico": i tecnici accolgono le osservazioni al Piano e il consiglio si limita a votarle in blocco assieme al PUT. Ma che modo di fare politica è? Che ruolo si ritaglia il consiglio, inteso come organo di indirizzo politico in materia urbanistica, se si procede in questo modo?
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