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Il caso

Ancora scarico abusivo di rifiuti: svuota il freezer di casa nel bosco

Canavese e immondizia non riescono a stare nella stessa frase senza cozzare

Alcuni estratti postati dal video dell'uomo che ha trovato i rifiuti

Alcuni estratti postati dal video dall'uomo che ha trovato i rifiuti

Niente, non c’è nulla da fare. Ultimamente le parole “rifiuti” e “Canavese” non riescono proprio a stare nella stessa frase senza cozzare. 

Continuano sul territorio gli episodio di abbandono abusivo di immondizia: scenario della triste vicenda, relativa allo scorso week-end, questa volta sono stati i boschi attorno a Baio Dora, frazione di Borgofranco d’Ivrea, luogo dove una cittadina ha rinvenuto l’intero contenuto di un freezer di casa svuotato in mezzo al verde. 

Il contenuto del freezer svuotato nel bosco 

A documentare l’accaduto, un video pubblicato via social dalla donna, in cui con un bastone cerca di farsi spazio tra ciò che è stato abbandonato. Sacchetti del cibo, prodotti in scatola e carne surgelata, tra cui figurano hamburger e costine perfettamente confezionati con data di scadenza marzo 2021. Se i prodotti non sono più buoni, dunque, perché non scaricarli tranquillamente in mezzo a un bosco?

Costine e hamburger, ancora confezionati, abbandonati nei boschi di Baio Dora

L’accaduto degli scorsi giorni va ad aggiungersi a una lunga lista di fatti analoghi avvenuti nella zona: risale solo a Pasquetta, infatti, la storia di un intero barbecue abbandonato negli stessi boschi; sedie, mensole e una lavatrice scaricati nella vicina Quincinetto (con il trasgressore che era stato identificato) e, andando ancora più indietro, ricordiamo le “ronde” che questa primavera effettuava il camioncino dei rifiuti di Borgofranco, tornando in Comune colmo di sacchetti e oggetti abbandonati lungo le strade che portano in montagna. 

A commentare l’ultimo episodio, il sindaco borgofranchese Fausto Francisca: “non avevamo idea di questo fatto, ma ogni volta che ci arrivano segnalazioni provvediamo prontamente a raccogliere ed eliminare ciò che è stato abbandonato - dice il primo cittadino - purtroppo non è la prima volta che capita, c’è proprio questo malcostume nelle nostre zone. Avere un territorio così vasto, che si estende anche su parte della montagna, non aiuta”

La speranza adesso è che nel giro di poco i rifiuti vengano raccolti (ovviamente da terzi, sia mai che i trasgressori si ravvedano), nel rispetto sia della natura ma anche delle norme sanitarie, dato che il contenuto abbandonato nel bosco di Baio Dora, con buona probabilità, è cibo scaduto. Con l’auspicio che possa essere un disincentivo sufficiente, si ricorda che le sanzioni per chi abbandona rifiuti possono essere sia di natura amministrativa che penale, con ammende da 300 a 3mila euro se il materiale viene scaricato da privati e non è pericoloso; le multe lievitano fino a 26mila euro in caso lo scarico abusivo venga effettuato da enti o aziende e i rifiuti siano pericolosi. 

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