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Passi carrai: multe fino a 700 euro per chi non è in regola

Il 30 giugno scadrà la proroga di sei mesi concessa dal sindaco Coriasco per regolamentare tutti gli accessi privati.

passo carraio

Ancora una manciata di giorni e poi scatteranno le multe. Il regolamento sui passi carrai diventerà effettivo dal prossimo 30 giugno dopo la proroga di sei mesi concessa a dicembre dall'amministrazione comunale per permettere a tutti di digerire la notizia e mettersi in regola.

E chi non lo farà entro quella data?

Beh, si troverà a dover pagare multe fino a 694 euro. Insomma, una cifra prossima a 700 euro per non aver apposto un cartello che vieta la sosta dinnanzi ad i propri accessi carrai in un paese che non è certo una metropoli e dove nessuno si sognerebbe mai di lasciare la propria auto davanti al cancello di un altro.

E allora? Un'inutile gabella?

Intanto i cittadini si troveranno a pagare un'istruttoria e un cartello che costerà 82 euro, ma non è chiaro se in futuro questi passaggi regolamentati verranno tassati come succede in altri centri.

Ecco la posizione a riguardo della Lista Civica per San Francesco guidata dall'ex assessore Enrico Demaria: "Dal 1 gennaio 2021 è entrato in vigore il nuovo regolamento che per ognuno di essi prevede un esborso di 16 euro di marca da bollo, 16 euro di spese di istruttoria e 50 euro per il costo del cartello. Totale 82 euro per ogni singolo passo carraio. Diteci voi se questa non vi sembra una tassa mascherata. In un momento come quello attuale 82 euro possono voler dire molto. E pensate in tutti i quei casi, in cui i passi carrai sono due, perché lì da sempre, magari in abitazioni ereditate da nonni o genitori".

I CONSIGLIERI DELLA LISTA CIVICA PER SANFRANCESCO

Ma c'è di più, spiegano i consiglieri di opposizione: "Oltre al famoso cartello, ai cittadini viene chiesto di posizionare delle sbarre o paletti (naturalmente a spese proprie) con catene da tenere chiusi così da rendere ben visibile il passo carraio. In caso contrario alcuni di essi sono stati avvisati della realizzazione di una linea continua all’altezza del passo carraio, che renderebbe “illegale” l’uscita dal proprio cortile con un veicolo; ad altri, appunto, sono stati posizionati dei new jersey per sbarrare l’accesso".

Insomma, chi non vorrà pagare per quel cartello non potrà più uscire dalla propria proprietà con un mezzo. 

LA LETTERA AI CITTADINI

Gentilissim*

Come lei ben sa, qualsiasi accesso alla strada, pubblica e/o privata aperta al pubblico passaggio, deve essere autorizzato.

La norma prevede la possibilità di regolarizzare quelli esistenti, ad istanza dell'interessato, anche se non perfettamente rispondenti alle caratteristiche imposte dal codice della strada ed ai regolamenti in vigore.

Agli atti non ci risulta alcuna richiesta da parte sua in merito alla regolarizzazione del passaggio carrabile attraverso cui lei accede alla strada pubblica.

Si ricorda che la Giunta Comunale ha prorogato fino al 30 giugno 2023 il termine ultimo  per la regolarizzazione dell'esistente. 

In caso nulla pervenga entro la data sopra indicata, considereremo inutilizzato tale passaggio, con le conseguenze di cui all'art. 22, comma 11 del C.d.S. "Chiunque mantiene in esercizio accessi preesistenti privi di autorizzazione, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da uro 173 a euro 694".

Confidando nella sua sempre gradita collaborazione e restando a disposizione, per qualsiasi chiarimento ritenesse ancora necessario, porgo distinti saluti.

Il responsabile dell'area vigilanza

dott. Carlo Mura

Non sfugge che la lettera non sia firmata dal sindaco, ma dal responsabile dell'area vigilanza, il comandante della Polizia Municipale Carlo Mura.

E non sfugge neanche, la totale assenza della politica da questa partita. Come se il sindaco si fosse sfilato, lasciando che il provvedimento passasse solo dalle mani degli uffici.

"Quello che contestiamo noi - spiega Demaria - è proprio l'assenza di una visione politica in questo provvedimento. Sappiamo che dovremo pagare questi 82 euro tra istruttoria e cartelli. Ma poi? Coriasco vorrà tassare i passi carrai? E poi, perché ha deciso di adottare questo provvedimento?".

"Quel che nessuno capisce - continua Demaria - è perché le risposte continui a darle Mura e non il sindaco. E' lui a dire che il territorio è stato esonerato dall'imposta. Per quanto, però, non si sa. Ed è sempre lui a spiegare che si sia trattato di un'operazione legata alla sicurezza del territorio. Secondo il comandante dei Vigili, infatti, il censimento dei passaggi eviterebbe che ci siano accessi non noti da cui i ladri potrebbero scappare dopo aver compiuto un furto. Un provvedimento a compimento del piano di videosorveglianza adottatto dal Comune. Questa risposta, però, a me sembra un'assurdità. Non ha alcun senso far pagare per un cartello che dica che quello è un passaggio censito, così si sa se un ladro è passato da lì. Ci interesserebbe, invece, sapere cosa ne pensa Coriasco. La linea politica dev'essere la giunta a dettarla. Ma così non ci sembra che sia". 

La cosa che più preoccupa i sanfranceschiesi, oltre alla multa, è quello sbarramento che si troveranno dinnanzi a passaggi utilizzati da sempre e che, magari, non hanno neppure il cancello.

Sui social è un coro di polemiche di chi, da questo provvedimento si sente vessato e lo percepisce come ingiusto.

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