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15 Giugno 2023 - 19:11
Alla prova del nove, la nuova vasca di raccolta delle acque realizzata dall'amministrazione Coriasco e pagata ben 400mila euro, non ha funzionato. Alla prima bomba d'acqua è esondata tornando ad allagare il cimitero.
Insomma, un disastro.
"Detestiamo dire "ve l'avevamo detto" - dichiara Enrico Demaria, capogruppo della Lista Civica per San Francecso al Campo - ma, anche questa volta, ce la offrono su un piatto d'argento. Un piatto amaro, però, per noi e per tutti i sanfranceschesi, perché il cimitero è un luogo di affetti, ricordi, intimità con i nostri cari e la nostra storia".
ENRICO DEMARIA
La diatriba sull'opera più adatta per mettere in sicurezza il paese dalle piene del Rio Rianasso risale al 2019 quando Diego Coriasco vince le elezioni, Demaria e i suoi si ritrovano all'opposizione e il loro progetto di messa in sicurezza e riordino della viabilità, finisce in un cassetto.
DIEGO CORIASCO
"Il nostro cimitero si trova in un'area a rischio alluvioni, sia per la morfologia del territorio sia per il passaggio del rio Rianasso all'interno stesso dell'area cimiteriale. Per risolvere questo problema – poiché la sezione del canale si era rivelata ormai inadeguata a ricevere e smaltire le quantità d'acqua provenienti da rovesci sempre più copiosi – nel 2011 il nostro Comune realizzò uno studio di fattibilità che prevedeva la sistemazione delle aree e della viabilità adiacente il cimitero, con la messa in sicurezza dell'intera area contro il rischio di alluvioni".
"Il primo lotto fu completato nel 2018 con la riprofilazione e la posa di massicciate nell'alveo del rio Rianasso (oltre alla realizzazione della nuova strada che collega il centro commerciale Le Borgate a via Perrero). Il prosieguo dei lavori sul rio avrebbe poi previsto la deviazione del tratto successivo del corso d'acqua: in estrema sintesi, avremmo deviato il rio al di fuori del cimitero, realizzando un nuovo canale che avrebbe aggirato l'area cimiteriale mettendola al sicuro una volta per tutte".
Nel 2019 però ci furono le elezioni e si insediò una nuova Giunta (l'attuale Giunta Coriasco), che nel 2021 ignorò completamente quel progetto e decise per una soluzione diversa: non più un canale che taglia fuori il cimitero risolvendo il problema per sempre, ma una normalissima vasca di raccolta a monte del cimitero stesso.
"Per realizzarla sono stati spesi 400.000 euro - puntualizza Demaria -. Dai banchi dell'opposizione protestammo eccome, all'epoca, ma ci dissero che andava bene così".
E invece?
"No, non andava bene così - incalza l'opposizione - E il risultato è sotto gli occhi di tutti".
Ma c'è di più.
"Il bello è che nei mesi scorsi l'amministrazione comunale ha iniziato i lavori per la canalizzazione delle acque lungo via Ghetto, praticamente sullo stesso tracciato del famoso canale originario previsto dall'amministrazione precedente, solo più stretto e più corto, spendendo altri circa 70.000 euro. Peccato, avrebbe potuto realizzarlo due anni fa, più largo, più lungo, risparmiando i 400.000 euro della vasca, risolvendo il problema una volta per tutte e sicuramente evitando all'area cimiteriale l'allagamento di questa mattina".
Martedì scorso il cimitero è andato di nuovo a bagno, proprio come accadeva prima della realizzazione della vasca. Per l'amministrazione comunale, però, si sarebbe trattato di un evento calamitoso e imprevedibile.
Spiegazioni che non vanno assolutamente a genio all'opposizione: "Un'opera di messa in sicurezza iderogeologica deve essere assolutamente in grado di prevedere e contenere un evento di quella portata. E' vero, è stata una bomba d'acqua, ma se l'opera che hanno realizzato serve solo per gestire l'ordinario, beh allora è inutile!".
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