Cerca

Viabilità

Le strade provinciali in collina non sono sicure: arrivano gli attraversamenti pedonali

L'obiettivo? Mitigare la folle velocità degli automobilisti

La SP97, uno dei tratti ritenuti "pericolosi" da Torino

La SP97, uno dei tratti ritenuti "pericolosi" da Torino

L’amministrazione comunale di Gassino aveva tirato fuori l’argomento nel febbraio di quest’anno: le strade provinciali in collina non sono sicure, gli incidenti sono tanti, la visibilità è scarsa e gli automobilisti in alcuni tratti sfrecciano a velocità folli

L’occasione che aveva aperto il dibattito, all’inizio di questa primavera, era stata la notifica che il Comune aveva ricevuto da Città Metropolitana di Torino, in cui si sottolineava la non sicurezza degli assi viari in questione. 

“Bisogna battere il ferro finché è caldo - affermava al tempo il primo cittadino Paolo Cugini - le strade provinciali sono di competenza del capoluogo, ma questa notifica è un primo passo per poter finalmente realizzare degli interventi di messa in sicurezza”

Velox, attraversamenti pedonali e un’illuminazione migliore, questi i lavori che l’amministrazione gassinese aveva in programma per le strade sopracitate, dovendo tuttavia attendere il via libera di Torino. 

Essendo obbligati a passare per le maglie di Città Metropolitana, con i tempi “non brevi” (per usare un eufemismo) dell’amministrazione pubblica, a credere nella realizzazione di questi interventi erano in pochi e, invece, a malpensare non si fa sempre bene. 

La notizia è fresca fresca: sono stati finanziati e messi a progetto degli attraversamenti pedonali sicuri su via Armando Diaz, sulla provinciale 590 e sulla SP 97

In giallo, la SP 590 a Gassino

A rendere conto del progetto è Andrea Morelli, assessore alle Opere Pubbliche: “sì, siamo riusciti ad ottenere il permesso di Città Metropolitana per questi lavori; ci abbiamo messo un po’ di più perché mentre stavamo preparando il progetto da Torino sono state modificate alcune linee guida - spiega - con la realizzazione degli attraversamenti sulla 590, sulla SP 97 e in via Diaz (dove le macchine spesso e volentieri corrono più del dovuto, ndr) si spera che la velocità venga mitigata, un primo passo per avere strade più sicure”. 

Nota di colore, il fatto che gli attraversamenti non saranno rialzati: per realizzare “un dislivello”, infatti, l’amministrazione avrebbe dovuto effettuare delle valutazioni inerenti alle vibrazioni e al fastidio acustico. “Su alcuni edifici, costruiti negli anni ’60, queste indagini sarebbero state impossibili da portare a termine - continua l’assessore - in più le provinciali sono strade a scorrimento veloce, per mezzi di soccorso, vigili del fuoco e simili, quindi comunque non avremmo potuto ottenere l’autorizzazione. L’unico punto in cui gli attraversamenti sono rialzati è in via Bussolino, dove le valutazioni sono state effettuate e gli abitati sono tutti abbastanza distanti”

L'assessore alle Opere Pubbliche Andrea Morelli 

Tornando alla notifica che gli uffici del Comune di Gassino avevano ricevuto a febbraio, l'atto in questione faceva riferimento, più nello specifico, a due assi viari: la SP 97 e la 122; stando agli indici di pericolosità, sulla provinciale 97 si parla di circa 5 o 6 vittime di incidenti, con una media di una persona deceduta ogni 2 anni. Un dato sicuramente preoccupante, causato da una scarsa visuale e l’eccessiva velocità degli automobilisti. Un ragionamento analogo si applica alla SP 590.

Gli interventi per i nuovi attraversamenti pedonali, già finanziati, dovrebbero partire a luglio per quanto riguarda i lavori in via Diaz, ed entro fine anno per quelli sulle SP 590 e 97; obiettivo? Maggiore sicurezza sulle strade.

“C’è chi afferma che questa sia l’amministrazione del “faremo” - conclude critico Morelli - ecco, parliamo di ciò che è stato fatto: i lavori sulle provinciali e le strade del nostro paese si muovono proprio in questo senso, quello degli interventi che stiamo portando a termine”

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori