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Polemica

In via Cesare Battisti si parcheggia? "Col cubo!"

E' polemica in paese per le sedute messe dall'amministrazione e finite un po' ovunque

via Cesare Battisti

Via Cesare Battisti

Panchine, cubi, dissuasori, o chissà cos'altro. Sono stati messi lungo tutta via Cesare Battisti a Montanaro dall'amministrazione comunale per evitare che le auto parcheggiassero anche nelle zone vietate.

Perché, a dirla tutta, il nuovo design della via completamente rifatta nel 2019, confonde un po' le idee. Solo il colore della pavimentazione, infatti, indica dove sia consentito parcheggiare e dove no: sampietrini rossi, sì; sampietrini grigi no. Nessun cordolo, nessun'altra indicazione.

Capitava così che, un po' per incomprensione di questa segnaletica un po' sui generis, un po' per disperazione - lungo la nuova via Cesare Battisti i parcheggi rimasti sono davvero una manciata - gli automobilisti parcheggiavano dove capitava.

E così l'idea di mettere quei cubi - panchine (se di panchine si tratta) che assomigliano più a delle cassette della frutta che a delle sedute.

Peccato che questi scatoloni di legno finiscano un po' ovunque: sia nelle zone rosse che in quelle grigie. 

E agli automobilisti a caccia un parcheggio, di certo non è piaciuto trovare uno di quei pochissimi stalli occupato non da una macchina, ma da un cubo, una panchina, un dissuasore, una cassetta della frutta, uno scatolone di legno, un cubo di Rubik. Beh, ognuno lo chiami come vuole.

Questi cubi sono stati collocati lungo tutta la via Cesare Battisti

Tanto è bastato per far scoppiare la più classica delle polemiche a mezzo solcial.

Su gruppo "Sei di Montanaro se" da qualche ora non si parla di altro.

Via Cesare Battisti così come appariva prima del rifacimento del 2019

"Qualcuno mi saprebbe spiegare perché uno dei pochi posti presenti in via Cesare Battisti è occupato da queste “cubo panchine”? Grazie" domandava sul gruppo Facebook un'utente.

Non sono mancati fiumi di risposte.

"Qualcuno si è divertito a spostarle oppure lo hanno fatto per non far posteggiare per qualche motivo spero valido" azzarda un'altra utente fiduciosa.

"Glielo dica al sindaco che oltretutto anno fatto un lavoro di cacca - inforca un altro utente - non puoi neanche camminare a piedi che ti prendono sotto con le macchine almeno falla zona pedonale".

L'aver tolto i marciapiedi per allargare la sede stradale era stata, infatti, una scelta azzardata che non tutti avevano apprezzato. Soprattutto in termini di sicurezza.

"Per non parlare dei cubi che parcheggiando a malapena si vedono" sottolinea a buon diritto un altro commento.

E ancora: "Hanno tolto dei parcheggi con queste cose inutili!".

Poi c'è chi la risposta ce l'ha in tasca: "I cubi servono a non far occupare il marciapiede e sono stati messi perché in questo comune parcheggiare in divieto di sosta è una regola (in via Loreto è impossibile passare). Non contenti li spostano pure".

Ma la replica arriva subito: "Fare un cordolo per il marciapiede e lasciare il parcheggio era troppo complicato? Certo che uno parcheggia come riesce non c'è mai posto!".

Un rompicapo che alla fine penalizza anche i commercianti, come si legge in un altro commento: "Era un'abitudine, fermarmi per andare al tabaccaio, ora non c'è mai posto e tiro dritto a casa... mi dispiace per gli esercenti che sono stati penalizzati in quella via".

Ma poi c'è chi sdrammatizza: "Per fare sedere Lino!" ironizza propio tal Lino R.

La verità è che il rifacimento di questa via ha sempre sollevato grandi polemiche.

I lavori per il rifacimento di via Cesare Battisti sono iniziati a luglio del 2019

Era l'estate del 2019 quando iniziarono i lavori. A Natale non erano ancora finiti, con grande preoccupazione dei commercianti che già vedevano andare in fumo uno dei periodi più importanti per loro.

Pochi mesi dopo, la via sarebbe stata pronta, ma scoppiava il Covid tanto da impedire una vera e propria festa per il taglio del nastro.

Via Cesare Battisti è una delle vie più commerciali di Montanaro. Vi affacciano il supermercato Carrefour, una lavanderia, un negozio di intimo, un’oreficeria, un tabacchi, la farmacia, una profumeria, una parrucchiera, un negozio di calzature. Insomma, una decisa di negozi.

Quel che i commercianti avevano lamentato era stata una totale mancanza di coinvolgimento da parte dell'amministrazione comunale, trovandosi a subire quei lavori davanti alle loro vetrine. 

Alle polemiche, nell'estate del 2019, il sindaco Giovanni Ponchia rispondeva: “Sapevo che ci sarebbero state discussioni. Mi aspettavo i malumori. Ma riqualificare via Cesare Battisti era necessario”. 

E questo nessuno l'ha mai messo in dubbio.

Ma chi si sarebbe mai aspettato poi, quei cubi- panchine lanciati come dadi su un tappeto da gioco?

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