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Ciriè
24 Novembre 2022 - 12:08
"Via Vittorio? Partiamo male. Qui si naviga a vista".
La consigliera Pd Marta Vittone, non risparmia le critiche sulle modalità con le quali si è arrivati all'isola pedonale. Non per il progetto in sé, ma per la scarsa visione politica manifestata dall'amministrazione comunale.
"La pedonalizzazione di via Vittorio era anche nei nostri programmi elettorali. L'abbiamo sempre sostenuta. Quel che mi sento di criticare sono le modalità".
Per la consigliera sarebbe stato perso troppo tempo: "Prima facciamo un pezzo, poi un altro, poi decidiamo se fare o no il senso unico, poi decidiamo la viabilità, poi compriamo gli arredi. E intanto è già Natale e la via non è ancora pronta".
Un treno perso?
"Ci ritroviamo sotto le feste con una viabilità sperimentale appena modificata. Se avessero avuto il coraggio politico di decidere subito, si stabiliva di fare l'isola pedonale, si studiava subito la viabilità e nel frattempo i lavori proseguivano. Avremmo risparmiato mesi. Quel che è mancato è il coraggio di di scegliere prima oppure, quello di dire cosa si sarebbe voluto fare".
Poi la Vittone sottolinea: "Questo atteggiamento ha fatto arrabbiare commercianti, cittadini, tutti. E così, oggi, al posto di ritrovarci un salotto, ci troviamo un avanzamento lavori ancora in corso. Il paradosso è che abbiamo le luci di Natale, ma non la nuova illuminazione fissa della via".
Figli e figliastri?
"Esattamente. La parte alta della via resta quella più penalizzata - inforca Vittone -. Non è stato fatto nulla per portare l'attenzione in quel punto e il passeggio continua a fermarsi nella parte bassa. Anche per Natale, nulla".
Marta Vittone che è anche una commerciante e che in Via Vittorio ci è nata, cresciuta e ha avuto lì la sua prima attività spiega:
"Io stessa sono una reazionaria, sono molto diffidente sui cambiamenti. Inoltre so per certo che tutti ii commercianti non si riuscirà mai a metterli d'accordo. Ma questa cosa andava fatta. Il fatto è che l'amministrazione non fa quel che dovrebbe per la parte alta. E allora, aiutati che Dio t'aiuta... Sarà dura, durissima. L'intraprendenza dei singoli farà molto . Magari, poi, andrà tutto benissimo e torneremo a vedere aperti locali vuoti da tempo. Anche perché, parlandoci chiaramente, la crisi c'era anche prima dell'isola pedonale. Il fatto è che se non verrà gestito bene questo cambiamento, si rischia che diventi la mazzata finale".
Nella parte alta di via Vittorio l'unica attrazione continuerà ad essere, come da 50 anni a questa parte, il presepe storico organizzato dalla chiesa di San Giuseppe.
"Ma il presepe, si sa, è il frutto dell’appassionato lavoro dei volontari del Gruppo Presepe San Giuseppe di Cirié. Quest'anno sarà la 44esima edizione" incalza Vittone.
Si tratta di un meraviglioso presepe meccanico ambientato nel caratteristico paesaggio imbiancato delle montagne delle Valli di Lanzo in provincia di Torino, con numerosi personaggi intenti ad antichi mestieri tipici della vita montanara.
"Avevano promesso manifestazioni su manifestazione per arricchire la via - commenta la consigliera Dem -, ma altre al presepe della Parrocchia e i due soliti mercatini, non ci sarà altro. L'amministrazione non ha messo nulla di suo".
Marta Vittone, invece, è d'accordo sulla scelta di istallare le luminarie anche quest'anno.
"Tante amministrazioni hanno scelto di non metterle, ma sono d'accordo sulla decisione della Devietti di metterle. Fanno bene, rasserenano i cuori".
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