Cerca

Monarchie

Ivrea si prepara per una Nuova Regina: Il futuro della marchesa Vittoria di Savoia

Com’era prevedibile la notizia ha già fatto il giro dei quattro cantoni anche sotto le rosse torri...

Ivrea si prepara per una Nuova Regina: Il futuro della marchesa Vittoria di Savoia

Quale sarà mai la notizia su "Ivrea" più virale del momento. Andiamo per ipotesi. La crisi nel mercato delle telecomunicazioni? Vodafone che vuole licenziare, Wind che vuole vendere? Il neo eletto sindaco Matteo Chiantore? L'elettrificazione della Ivrea Aosta? I nuovi posti letto (uno in più, high!) alle "intensive" dell'ospedale di Ivrea? San Savino?

Incredibile ma vero se cerchi "Ivrea" su Google viene fuori "Vittoria", figlia di Emanuele Filiberto di Savoia che è anche principessa di Carignano e (toh! guarda) marchesa di Ivrea.

E si parla di lei non foss'altro che suo padre ha deciso di abdicare. Proprio così. 

Lo ha fatto spiegando di essere certo che lei "farà meglio di lui".

Emanuele Filiberto con il Re Vittorio Emanuele

"È stato mio padre a prendere questa decisione che io trovo molto giusta e moderna", ha detto in un'intervista.

Suo nonno, Vittorio Emanuele, infatti, l'aveva inserita nel 2020, al compimento del sedicesimo anno di età, nella linea di successione, eliminando formalmente la Legge Salica e investendola anche del titolo di erede al trono d'Italia. 

Questa nomina comporta la successione al trono e l’essere regina d’Italia, se ci fosse ancora la monarchia.

È un fatto importante poiché si è modificata una legge che prevedeva l’effettiva nomina solo al primogenito figlio maschio e dunque una conquista di gender equality e di women empowerment.

E sarà – anzi è – a tutti gli effetti un cambio delle regole di successione. Proprio così! Non un abbaglio!  

Una svolta clamorosa dopo mille anni di storia tutta al maschile. E già ce li immaginiamo gli “psicopatici da tastiera” pronti a dar battaglia con l’ennesimo referendum sulla Repubblica, e magari anche con una bella battaglia sessista …

Et voilà. Ci voleva anche questa. A riempire le giornate e il dibattito su Facebook c’è pure lei: Vittoria,  regina nella terra d’Arduino. Possibile che non ci siano altri argomenti di cui parlare? L'Ucraina, la Cina, il Covid, l’atomica, il petrolio, i profughi….? Macchè!

E se nel Regno Unito tiene banco ormai da settimane il dibattito sulla querela presentata dal fratello del Re Harry al Daily Mirror,  qui c’è una ragazza che la corona non vede l’ora di mettersela sulla testa.

La cosa è talmente seria (per chi ci crede) che tre anni fa la cosa era stata comunicata per scritto dal nonno alle sorelle, alla Consulta dei senatori del regno e agli Ordini dinastici di mezza Europa.

“Potremmo ancora avere un maschio, ma pensiamo che sia comunque giusto così. La mia bambina con la corona? – commentava l'anno scorso Filiberto Intanto si tratta di guidare verso il futuro un casato con mille anni di storia, poi ci sono ordini dinastici e charity». Oltre ai rapporti con gli altri casati, ovviamente.

«Mio padre comunicherà la svolta a case reali regnanti, e non – aggiungeva il principe – Il rapporto è stretto con re Felipe di Spagna, l’erede Leonor e Sofia sono quasi coetanee di Vittoria e Luisa, e poi con Belgio, Svezia, Norvegia, Alberto di Monaco e anche i Windsor». 

 

E non sarà la Regina di 60 milioni di persone, ma Vittoria di Savoia di certo lo è per i suoi quasi 80 mila follower. La royal influencer ha lunghi capelli biondi, occhi chiari e lineamenti da principessa ripresi dalla madre Clotilde Courau, attrice francese.

Vittoria, all'anagrafe Vittoria Cristina Adelaide Chiara Maria di Savoia è nata a Ginevra, viaggia tra Italia e Montecarlo dove vive il padre, e studia Storia dell’Arte e Scienze Politiche in Gran Bretagna. La giovane viene descritta da Emanuele Filiberto come una donna all'altezza del ruolo che le verrà affidato con l'abdicazione, "sensibile e intelligente, aperta"

"Ama molto il contatto umano - aggiunge lui parlando della figlia - si preoccupa di ciò che vede intorno a lei. Come la bisnonna Elena, che prestò servizio come crocerossina dopo il terremoto di Messina, anche lei appena è scoppiata la Guerra in Ucraina è immediatamente partita con la Croce Rossa per portare aiuti". 

Com’era prevedibile la notizia, sotto le rosse torri, ha già fatto il giro in alcuni dei quattro cantoni.

Sarebbero in molti a spingere per un invito ufficiale a Casa Savoia in occasione del Carnevale, non per offenderli, ma per mostrare loro la città, di cui è divenuta marchesa Vittoria, nei momenti di massimo splendore.

La Marca d'Ivrea, nota anche come Marca anscarica, era una marca di età carolingia, costituita nel IX secolo con capitale Ivrea, nell'Italia settentrionale, tra il Regno di Borgogna e il Regnum Italicorum, venne retta dagli Anscarici. Essa venne costituita nell'888 da Guidone da Spoleto che aveva diviso in due parti il ducato di Neustria rispettivamente in Marca di Langobardia e appunto Marca d'Italia. Al momento dell'istituzione comprendeva le Contee di Acqui, Alba, Asti, Torino, Vercelli, Pombia (Novara), Burgaria (nel Vigevanese) e naturalmente Ivrea. Nel loro complesso tutti questi territori corrispondevano grosso modo all'attuale Piemonte, più alcuni lembi della Lombardia e della Liguria.
Nel 951 Berengario II d'Ivrea, re d'Italia, suddivise la marca d'Ivrea, donando ampi territori ad Arduino il Glabro, che divenne marchese della marca arduinica o Marca di Torino e ad Aleramo, da cui discendono i marchesi del Monferrato e tutti gli altri Aleramici.
Nel 1337 entrano in scena i Savoia. Il conte Aimone primo di Savoia acquista dal vescovo di Ivrea i diritti signorili e il titolo di marchese di Ivrea. Secondo lo storico Heinrich Leo nel libro "Storia degli stati italiani": nel 1344 la città di Ivrea di proprio impulso si sottomette alla dominazione di casa Savoia. Dall’anno di insediamento del Conte Verde, Amedeo sesto di Savoia (nato nel 1344, ndr) e il successivo insediamento militare eporediese, testimonianza del quale ne è la costruzione del castello, il titolo di marchese di Ivrea diventa rilevante proprio perché risulta essere uno dei più antichi del casato.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori