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L'apocalisse tra i vigneti: "Ci sentiamo abbandonati"

La grandine in piena fioritura potrebbe aver cancellato la vendemmia 2023 per molti produttori di Erbaluce

Erbaluce distrutto dalla grandine

C’è tanto sconforto tra chi, tra i filari dell’Erbaluce, ha riposto tutti i propri sogni, il lavoro di una vita.

Questa grandinata, così violenta, in piena fioritura, mette a rischio l’intera vendemmia 2023.

Sono state bucate le foglie e ciò non consentirà la fotosintesi. Se anche i grappoli dovessero formarsi, non si svilupperebbero” spiega Ilaria Salvetti dell’omonima azienda vitivinicola da lei condotta con l'aiuto del padre, Carlo, e del nonno, Vitale "Talin", 101 anni.

ILARIA SALVETTI con il padre CARLO e il nonno VITALE "TALIN" SALVETTI, 101 anni

“Inoltre - aggiunge - sono stati danneggiati i tralci e questo potrebbe compromettere la potatura e le future annate. Sono alla disperata ricerca di propoli. Per noi che facciamo biologico è un rimedio valido. Un ottimo cicatrizzante”.

Cosa comporterà un simile disastro?

E’ a rischio l’intera vendemmia. E per chi, come noi, non acquista uva, potrebbe significare non avere produzione quest’anno. Domenica ho fatto il giro delle vigne e, fortunatamente alcune, protette, dai boschi, sono state toccate meno. Uno dei problemi, però, è che son caduti molti alberi ed è compromesso l’accesso ad alcuni vigneti. Parliamo di alberi su terreni altrui. Ma se non verranno rimossi dai proprietari, per noi saranno spese extra da sostenere. Solo per poter riprendere a lavorare”.

VIGNETI DI ERBALUCE A CALUSO

Si erano mai visti fenomeni atmosferici di questo tipo?

Anche lo scorso anno era arrivata una brutta grandinata in piena fioritura. Ma non aveva picchiato così duro. Non aveva danneggiato le foglie. Nel 2017, invece, eravamo stati colpiti da una bruttissima gelata. C’è stato riconosciuto un risarcimento dalla Regione Piemonte. Abbiamo compilato moduli su moduli per farne richiesta. Ci è stata accettata la domanda. Ma quei soldi devono ancora arrivare. Difficile, in queste condizioni, credere negli aiuti”.

Uno degli alberi caduti al Parco Spurgazzi, ma ne sono caduti un po' ovunque, anche lungo le strade che portano alle vigne

Cosa farete adesso?

“Non ci resta che aspettare e sperare di non aver perso tutto”.

UN grappolo di ERBALUCE tra le mani di "Talin" Salvetti

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