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Caselle Torinese

Il progetto per demolire un pezzo di stazione

L’obiettivo dell’amministrazione è di trasformare l’edificio in uno spazio per aule studio e uffici

Il progetto per demolire un pezzo di stazione

Un progetto per demolire un pezzo di stazione e poi ricostruirlo nuovo.

È tutto scritto nella determina del 18 maggio.

Dopo la messa in sicurezza dell’edificio, di cui si legge sul cartello affiso, ora è il momento di un nuovo passaggio.

L’idea dell’amministrazione è di trasformare la vecchia stazione in uno spazio con aule studio e uffici per co-working.

Si ritiene - si legge nella determina - opportuno proseguire con il recupero funzionale dell’edificio mediante il completamento della demolizione della copertura e relativo solaio in cannicciato sottotetto, realizzazione di nuova copertura con struttura in legno e relativi rinforzi strutturali perimetrali e nuovo solaio di sottotetto con struttura in legno. A seguito di incontri e disposizioni della Sopraintendenza, per dar corso alla successiva ristrutturazione complessiva della struttura si necessita acquisire un prevenitvo di parcella per la progettazione definitiva finalizzata all’ottenimento dell’autorizzazione della stessa”.

Ogni anno e ogni qual volta a Caselle si andava ad elezioni, le minoranze consiliari e i cittadini si ponevano sempre la stessa domanda: “che fine farà la vecchia stazione di Gtt?”. 

Il cartello che segnala i lavori per la messa in sicurezza, già completati

Dopo anni di mancate risposte, nel 2018, era arrivata la prima svolta con il passaggio della stazione tra le proprietà del Comune. 

Evviva.  Alleluja. Ma era presto per cantare davvero vittoria, visto che, poco dopo è partito un lungo “iter burocratico”: il Comune ha dovuto portare papiri su papiri tra Demanio e Regione, firmare carte, attendere, attendere e ancora attendere. Insomma, per il passaggio vero e proprio e la “consegna delle chiavi” c’è stato bisogno di attendere un po’. 

Poco dopo, però, il percorso è arrivato a termine.  

La stazione è definitivamente passata nelle mani dell’amministrazione comunale poco dopo l’inizio del secondo mandato del Sindaco Luca Baracco.  Durante tutto il secondo mandato del primo cittadino, però, nulla è stato fatto. 

Il minimo sindacale è arrivato poco prima delle elezioni del 2022 con la pubblicazione di una delibera di giunta dal titolo: “Recupero funzionale fabbricato ex stazione ferroviaria Gtt in Piazza Matteotti. Approvazione studio di fattibilità tecnico-economica sotto il profilo tecnico”. 

Un progetto pensato per il recupero della stazione e la realizzazione su entrambi i piani di una sala polifunzionale per attività ricreative, con tutti i servizi necessati. 

Chiari anche i costi dell’opera: 1 milione e mezzo di euro, di cui quasi 1 milione per lavori. Ci sono, poi, altri 500 mila euro per la sistemazione dello spazio che circonda la stazione. 

Poco dopo l’insediamento della giunta di Marsaglia è arrivato, però, lo stop della sovrintendenza al progetto. Dunque è tutto ripartito dall’inizio. 

Al centro della discussione c’è la stazione di Caselle, lo snodo era situato sulla linea Ferrovia Torino-Ceres, a servizio del centro abitato di Caselle Torinese. La stazione era servita da treni regionali, diretti a Ceres, gestita da SATTI. La stazione di Caselle, progettata dall’ingegner Cappuccio nel 1868, era una costruzione a due piani fuori terra, tetto a falde con struttura in legno mentre la struttura dell’edificio era in mattoni; addossata al fabbricato viaggiatori c’era una pensilina a falda unica in ghisa con rivestimento di lamiera.  Continuò il suo esercizio fino alla sua chiusura avvenuta nel 2001 e sostituita dalla nuova posta a qualche centinaio di metri a sud. 

La stazione era composta da un fabbricato viaggiatori (tuttora esistente) e due binari più uno di servizio. 

Nei primi anni 2000 è stato effettuato l’interramento della ferrovia nel tratto di attraversamento del comune di Caselle, e la stazione è stata costruita interrata, con due binari, mentre l’edificio della vecchia stazione è stato abbandonato: un “murale” nei pressi della piazza antistante ricorda il precedente passaggio del treno in superficie. 

Da qui sono partiti 20 anni di progetti e idee per rilanciare la vecchia stazione, tante ipotesi ma nulla è mai andato a buon fine e la stazione è diventato una sorta di rudere a cielo aperto nel centro cittadino.

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