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Ivrea Capitale, ultimo atto: presentato il Manifesto per il futuro del libro

Quest'anno ricco di eventi e di cultura, si chiuderà domenica 21 con il passaggio di testimone a Genova, Capitale 2023

Ivrea Capitale, ultimo atto: presentato il Manifesto per il futuro del libro

Ivrea Capitale, ultimo atto: presentato il Manifesto per il futuro del libro

Protagonista, ancora una volta, lei: Costanza Casali. L'assessore, ormai ex della città dalle rosse torri, oggi pomeriggio è stata la perfetta padrona di casa dell'ultimo evento di Ivrea Capitale del Libro.

Stretta nel suo cappottino color ottanio, ha presentato, in Sala Blu, il Manifesto del futuro del libro.

COSTANZA CASALI E STEFANO SERTOLI AL SALONE DEL LIBRO 

Una sorta di eredità, di testamento spirituale di quest'anno da Capitale del Libro e, perché no, dell'amministrazione guidata dal sindaco non rieletto, Stefano Sertoli che proprio sulla cultura ha tanto puntato dando carta bianca all'effervescente avvocato ed esperta di arte, Casali. 

Ed in sala, a rappresentare la città, c'era proprio Sertoli, non l'appena eletto Matteo Chiantore che, con una delle pacche sulle spalle a cui i due ci hanno già abituati, l'ha cordialmente delegato.

L'EX SINDACO STEFANO SERTOLI IN PRIMA FILA CON LE AUTORITA'

Il primo cittadino, invece, sarà al Salone domenica prossima quando Ivrea dovrà passare il testimone a Genova, Capitale del Libro 2023.

Il documento, composto da 22 punti e 99 parole chiave, è stato elaborato con il supporto di 150 professionisti del settore ed è supportato dalla ricerca condotta da Ipsos sulle abitudini di lettura degli italiani presentata integralmente in esclusiva in occasione di questo incontro.

Erano presenti: Fabio Del Giudice, direttore generale di AIE; Marco Zapparoli, presidente di ADEI; Enzo Borio, delegato alla promozione della lettura di AIB; Aldo Addis, Vicepresidente di ALI; Paolo Verri, coordinatore del programma di Ivrea Capitale italiana del libro.

Ad illustrare il Manifesto è stato Enzo Risso, Direttore scientifico di Ipsos P.A. e docente di audience studies Sapienza Università di Roma, curatore della ricerca insieme a Eva Sacchi.

Al centro del Manifesto e della ricerca troviamo i temi più imprescindibili per il mondo editoriale contemporaneo che guarda al futuro della lettura. La riflessione si è sviluppata in quattro incontri realizzati in collaborazione con il Salone internazionale del libro di Torino e Ipsos, e intorno a tre linee identificate già nel dossier di Ivrea Capitale del libro: quantità/qualità, fisico/digitale, iconico/didascalico. La stesura del testo finale è stata redatta da Paolo Verri e da Enzo Risso.

A supporto del progetto, Ivrea Capitale del libro ha incaricato Ipsos di realizzare una ricerca sulle abitudini di lettura, condotta a febbraio 2023. I dati delineano un quadro complesso raccontando che lettori sono gli italiani, cosa cercano nella lettura, cosa influenza le loro scelte, quale rapporto hanno con le biblioteche, i book influencer, il prezzo dei libri, se amano più il libro fisico o digitale. La ricerca inoltre mette a fuoco alcune differenze generazionali tra baby boomers e generazione Z fornendo dati interessanti sull’evoluzione delle scelte di lettura.

Emerge per esempio che emerge che se il 32% degli intervistati legge senza difficoltà, ben il 17% fatica a capire ciò che legge. Una percentuale che sale per le fasce d’età più giovani, raggiungendo il 30% tra i 25 e i 34 anni. Il 37% si definisce un lettore appassionato e solo il 18% sente di rientrare nei grandi lettori, con una punta leggermente più alta per le donne che raggiungono il 22%. Il maggior freno alla lettura sembra essere la pigrizia, additata come la causa dall’11% degli intervistati. Rimane salda la passione per il libro di carta sia come mezzo sia più in generale come oggetto, tanto da essere preferito dal 70% del campione e apprezzato dall’89% per la possibilità di essere sfogliato. Nonostante questo il 63% degli intervistati è certa che l’ebook diventerà, nei prossimi anni, la forma più popolare di editoria.

Alcuni dati sono stati anticipati al Ministro della cultura in occasione della presentazione del Manifesto. La ricerca nel suo complesso è inedita e sarà presentata in esclusiva in occasione dell’incontro al Salone del libro.

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