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Domenica Ivrea passerà il testimone di Capitale del Libro a Genova

Giovedì 18 al Salone del Libro verrà presentato il Manifesto per il futuro del libro prodotto dalla città

Domani Ivrea passerà il testimone di Capitale del Libro a Genova

Salone del libro

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Dopo un anno con 250 appuntamenti e iniziative intorno al libro e alla lettura,Ivrea Capitale italiana del libro 2022ha terminato il suo percorso e presenta al Salone internazionale del libro di Torino la sua eredità: 22 punti e 99 parole chiave che compongono il Manifesto per il futuro del libro.

Il documento è stato elaborato con il supporto di 150 professionisti del settore ed è supportato dalla ricerca condotta da Ipsos sulle abitudini di lettura degli italiani, presentata integralmente in esclusiva in occasione di questo incontro.  A presentare il progetto giovedì 18 maggio nel contesto del Salone internazionale del libro di Torino (ore 13,45 sala Blu, pad. 2) sono Costanza Casali, già Assessore alla cultura di Ivrea e promotrice di Ivrea Capitale italiana del libro; Fabio Del Giudice, direttore generale di AIE; Marco Zapparoli, presidente di ADEI; Enzo Borio, delegato alla promozione della lettura di AIB; Aldo Addis, Vicepresidente di ALI; Paolo Verri, coordinatore del programma di Ivrea Capitale italiana del libro; Enzo Risso, Direttore scientifico di Ipsos P.A. e docente di audience studies Sapienza Università diRoma, curatore della ricerca insieme a Eva Sacchi.

Costanza Casali con Marino Sinibaldi al Salone del Libro lo scorso anno davanti al Wall con le proposte dei lettori

Al centro del Manifesto e della ricerca troviamo i temi più imprescindibili per il mondo editoriale contemporaneo che guarda al futuro della lettura. La riflessione si è sviluppata in quattro incontri realizzati in collaborazione con il Salone internazionale del libro di Torino e Ipsos, e intorno atre linee identificate già nel dossier di Ivrea Capitale del libro:quantità/qualità, fisico/digitale,i conico/didascalico.La stesura del testo finale è stata redatta da Paolo Verrie daEnzo Risso.

A supporto del progetto, Ivrea Capitale del libro ha incaricato Ipsos di realizzare una ricerca sulle abitudini di lettura, condotta a febbraio 2023. I dati delineano un quadro complesso raccontando che lettori sono gli italiani, cosa cercano nella lettura, cosa influenza le loro scelte, quale rapporto hanno con le biblioteche, i book influencer, il prezzo dei libri, se amano più il libro fisico o digitale.La ricerca inoltre mette a fuoco alcune differenze generazionali tra baby boomers e generazione Z fornendo dati interessanti sull’evoluzione delle scelte di lettura. 



ALCUNI DATI

Emerge per esempio che emerge che se il 32% degli intervistati legge senza difficoltà, benil 17%fatica a capire ciò che legge. Una percentuale che sale per le fasce d’età più giovani, raggiungendo il 30% tra i 25 e i 34 anni. Il 37% si definisce un lettore appassionato e solo il 18% sente di rientrare nei grandi lettori, con una punta leggermente più alta per le donne che raggiungono il 22%. Il maggior freno alla lettura sembra essere la pigrizia, additata come la causa dall’11% degli intervistati.

Rimane salda la passione per il libro di carta sia come mezzo sia più in generale come oggetto, tanto da essere preferito dal 70% del campione e apprezzato dall’89% per la possibilità di essere sfogliato. Nonostante questo il 63% degli intervistati è certa che l’ebook diventerà, nei prossimi anni, la forma più popolare di editoria.Alcuni dati sono stati anticipati al Ministro della cultura in occasione della presentazione delManifesto.

La ricerca nel suo complesso è inedita e sarà presentata in esclusiva in occasione dell’incontro al Salone del libro.

DOMENICA 

Domenica 21, invece, alle 16,30 si terrà l'evento conclusivo di questo anno da Capitale. Ivrea, infatti, nel padiglione Oval passerà il testimone a Genova, Capitale del Libro 2022.

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