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16 Maggio 2023 - 15:16
Acqua buona e gestione perfetta.
Sono questi due fattori alla base della scelta di Chiaverano di non volersi affidare ad un consorzio irriguo per la gestione dell’acqua, ma di restare con le due cooperative di cittadini che da sempre se ne occupano.
Si tratta della Cooperativa Acqua Potabile di Chiaverano, guidata dal presidente Alessandro Revel Chion, e della Cooperativa Acqua Pubblica di Bienca, guidata da Gianfranco Ganio Ottavio.
ALESSANDRO REVEL CHION
Venerdì scorso, 12 maggio, si è tenuta presso la Sala Consiglio del Comune l’assemblea annuale delle cooperative.
All’ordine del giorno, oltre che l’approvazione dei Bilanci, la questione siccità.
“La prospettiva è positiva - dichiara il sindaco Maurizio Fiorentini -. Non dovremmo avere problemi di siccità. E questo, sia considerando la portata storica delle sorgenti che alimentano il nostro acquedotto, sia in rapporto ai consumi. Le cooperative hanno strumenti e competenze per poter fare questa previsione. Poi, se proprio la situazione dovesse diventare critica, il Comune interverrà, su segnalazione delle cooperative, con un’ordinanza di divieto di utilizzare l’acua dell’acquedotto per bagnare gli orti, lavare l’auto e per altri utilizzi non alimentari o strettamente necessari”.
IL SINDACO FIORENTINI
Lo scorso anno com’è andata?
“Decisamente bene - racconta il sindaco - non ci sono stati problemi di siccità. Anzi, abbiamo fornito l’acqua con le botti a Burolo quando sono rimasti senza. Anche loro non sono in Smat. Ma lì è il Comune a gestire direttamente l’acquedotto”.
Sono molti i comuni che fanno questo genere di scelta?
“No, direi proprio di no. Su questo territorio ci siamo solo noi e Burolo. Ma anche a livello nazionale siamo delle mosche bianche. Realtà più uniche che rare. Ormai hanno quasi tutto aderito ai consorzi come Smat”.
E’ conveniente restare indipendenti?
“Beviamo acqua ottima proveniente da 5 sorgenti che dalla Serra alimentano l’acquedotto di Chiaverano e da altre 2 sorgenti che alimentano quello di Bienca. In più la cooperativa di cittadini è gestita molto bene. Alcuni sono volontari. Altri con ruoli più tecnici e operativi e il presidente, invece, percepiscono delle indennità. Ma parliamo di poche migliaia di euro l’anno da quanto emerge dai Bilanci”.
Lo scorso anno sono state emesse ordinanze?
“No, non è stato necessario, ma a Bienca la cooperativa ha chiuso l’acqua la notte per permettere al bacino di riempirsi completamente. Ma non si è trattato di un provvedimento contro lo spreco. E’ stato fatto a causa di una perdita che faceva disperdere l’acqua. Poi si è intervenuti riparando il guasto. Il sistema funziona molto bene. L’unica preoccupazione è legata al cambio generazionale. Le cooperative, infatti sono entrambe gestite da ultra sessantenni. Vedremo cosa ne sarà dopo” .
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