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Elezioni 2023
14 Maggio 2023 - 00:46
Giorgia Meloni vs Elly Schlein
Sono elezioni amministrative, ma avranno un peso nazionale.
In base a come voteranno i 6,3 milioni di italiani chiamati a scegliere il sindaco, si misurerà il gradimento del governo dopo i primi sette mesi, sarà una verifica degli equilibri nel centrodestra, un primo vero grande esame elettorale per il nuovo Pd targato Elly Schlein, ma anche un passaggio utile a capire le prospettive del rapporto fra dem e 5 Stelle, e infine anche un bivio, forse l'ultimo, per l'asse Azione-Italia viva sotto l'ombrello del Terzo polo.
Il termine di paragone lunedì sera, per molti dirigenti di partito e osservatori, saranno i risultati delle politiche dello scorso settembre. Nel frattempo il governo ha varato la sua prima finanziaria, ha voltato pagina sul Reddito di cittadinanza, aperto il dossier migranti, prepara il terreno per la sfida delle riforme, ed è alle prese con le difficoltà del Pnrr.
Gli ultimi giorni, poi, sono entrati nella campagna elettorale la protesta degli studenti contro il caro affitti, la polemica sull'utero in affitto, ed è appena stato istituito a Palazzo Chigi il tavolo per le concessioni balneari, tema sentito in molti comuni al voto, soprattutto in Liguria, Lazio, Puglia, Sardegna e Toscana.
E alla vigilia del voto la visita a Roma di Volodymyr Zelensky ha focalizzato l'attenzione sulla guerra in Ucraina.
Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky
Giorgia Meloni e FdI puntano a mantenere una posizione di forza ben definita nella coalizione, per continuare a dirigere le danze nel governo, in particolare sulla partita delle riforme istituzionali.
Matteo Salvini
Alle Regionali di febbraio, in Lombardia e Lazio, e poi ad aprile in Friuli Venezia Giulia, Lega e Forza Italia hanno evitato di essere cannibalizzati dal partito della premier. E ora sperano di crescere. La Lega di Matteo Salvini è in cerca di un rimbalzo positivo, soprattutto nei feudi storici, come Brescia, Sondrio e Treviso, anche per difendere il percorso dell'Autonomia.
Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi, da oltre un mese in ospedale, si è speso con due videomessaggi negli ultimi giorni, per cercare di spingere gli azzurri, dichiaratamente a caccia dei voti dei moderati del Pd. Spostando il partito a sinistra ha in effetti perso qualche pezzo per strada, da Enrico Borghi a Carlo Cottarelli.
Elly Schlein
Ma la segretaria dem spera di "vincere in tutti i Comuni".
Giuseppe Conte
In 4 capoluoghi su 13, Brindisi, Latina, Teramo e Pisa cercherà di farlo al fianco del M5s. I risultati influiranno sulle chance di un'alleanza strutturale, ipotesi che ancora non è in agenda, come ha chiarito Giuseppe Conte. Ma altre intese a livello locale potrebbero nascere in vista degli eventuali ballottaggi.
Matteo Renzi
Dopo il deragliamento del progetto di partito unico, sono invece 6 i capoluoghi dove Azione e Italia viva corrono uniti. Matteo Renzi sta mantenendo un profilo basso e Carlo Calenda ha già chiarito come la pensa: "Le amministrative non sono un voto politico, servono per scegliere chi amministrerà bene la città".
Carlo Calenda
A parte a Massa, negli altri 12 capoluoghi il centrodestra si presenta compatto come sette mesi fa, e in 7 su 13 vanta il sindaco uscente. Altri 5 sono di centrosinistra, senza contare Claudio Scajola che, alla caccia della riconferma a Imperia, rivendica il suo "civismo" ma è sostenuto dagli stessi partiti della coalizione di governo.
Come ricorda YouTrend, in 10 dei 13 capoluoghi al voto il centrodestra è stato lo schieramento più votato alle politiche del 2022, da Latina (53%) ad Ancona (35%), mentre vinse di poco il M5s a Brindisi (dove il partito di Giuseppe Conte è alleato con quello di Schlein, e Azione con il centrodestra), e il centrosinistra si impose a Pisa e Siena, città fino a oggi amministrate dal centrodestra. Mentre a livello nazionale si sono imposte due figure femminili come la premier e la segretaria dem, in questa tornata che cade il giorno della festa della mamma, nei capoluoghi c'è una sola donna fra i sindaci uscenti e solo 11 fra i 57 candidati.
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