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18 Maggio 2023 - 09:12
Il 20 maggio, si celebra la Giornata mondiale delle api. Insetti preziosi, fondamentali per la nostra sopravvivenza sulla Terra ma gravemente minacciati dai pesticidi, dai cambiamenti climatici, dall'inquinamento e dalla perdita di habitat.
Dovremmo tutelarle come uno dei beni più preziosi al mondo ma non lo facciamo. Eppure le api sono vitali per la conservazione dell’equilibrio ecologico e della biodiversità in natura. Forniscono uno dei servizi ecosistemici più riconoscibili, ovvero l’impollinazione, che è ciò che rende possibile la produzione alimentare. In questo modo, proteggono gli ecosistemi e le specie animali e vegetali e contribuiscono alla diversità genetica e biotica.
Le api fungono anche da indicatori dello stato dell’ambiente. La loro presenza, assenza o quantità ci dice come sta accadendo all’ambiente e se è necessaria un’azione appropriata. Per questo nel 2018 l’ONU ha designato il 20 maggio come Giornata mondiale delle api. L’obiettivo è rafforzare le misure volte a proteggere loro e altri impollinatori, che contribuirebbero in modo significativo a risolvere i problemi legati all’approvvigionamento alimentare globale ed eliminare la fame nei paesi in via di sviluppo. 20 maggio è la data di nascita di Anton Jansa, 1734–1773, apicoltore sloveno, pioniere dell’apicoltura moderna e una delle più grandi autorità in materia di api.
L’imperatrice austriaca Maria Teresa lo nominò insegnante permanente di apicoltura presso la nuova scuola di apicoltura di Vienna. Divenne famoso anche prima della sua morte nel 1773. Dopo il 1775, tutti gli insegnanti statali di apicoltura dovettero insegnare la materia secondo i suoi insegnamenti e metodi.
Oggi per poter nutrire la crescente popolazione mondiale, abbiamo bisogno di sempre più cibo, che deve essere diversificato, equilibrato e di buona qualità. Come sappiamo, il contributo maggiore fornito dalle api e da altri insetti è l’impollinazione di quasi tre quarti delle piante che producono il 90% del cibo mondiale.
Un terzo della produzione alimentare mondiale dipende dalle api. Negli ultimi 50 anni, la quantità di colture che dipendono dagli impollinatori, cioè frutta, verdura, semi, noci e semi oleosi, è triplicata. Le api svolgono un ruolo importante in relazione alla portata della produzione agricola.
Un’efficace impollinazione aumenta la quantità di prodotti agricoli, migliora la loro qualità e aumenta la resistenza delle piante ai parassiti.
Le piante coltivate che dipendono dall’impollinazione sono un’importante fonte di reddito per gli agricoltori, in particolare i piccoli agricoltori e le aziende agricole a conduzione familiare nei paesi in via di sviluppo, forniscono lavoro e reddito a milioni di persone.
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