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Vento e temporali, in Italia una primavera caraibica

Nel fine settimana torna di nuovo il maltempo

Vento e temporali, in Italia una primavera caraibica

Maltempo

Da una parte i territori sempre più in secca, dall'altra i temporali con i venti violenti che hanno battuto record durati un secolo. I contrasti termici che si estremizzano stanno portando in Italia una primavera caraibica, che dopo l'emergenza maltempo di queste ore alternerà nuovamente il sole e poi, forse, ancora perturbazioni.

Il ciclone di inizio maggio ha provocato danni in Salento, dove a Santa Maria di Leuca il mare in burrasca ha distrutto alcuni lidi. A Minervino di Lecce la pioggia ha anche causato smottamenti, allagamenti e crolli nel cimitero comunale. In provincia di Cosenza invece una frana sulla strada statale a Longobucco ha portato fango, detriti e tronchi che si sono riversati sulla carreggiata e hanno divelto il guard-rail. In alcuni punti dell'Emilia Romagna in appena un giorno e mezzo è caduta fino al triplo dell'acqua attesa in un mese e per maggio sono già stati battuti record che resistevano dagli anni '20 e '30.

"Questi sono gli effetti del cambiamento climatico che si ripercuotono sulla vita di tutti noi e ci mettono in pericolo", commenta Isabella Conti, sindaco San Lazzaro di Savena, un comune italiano dell'hinterland bolognese. È in Veneto che si assiste alla trasformazione tropicale del nostro Paese, dove la situazione è opposta, con le piogge che scarseggiano da ottobre. Nel mese di aprile ne sono caduti 71 millimetri contro una media di 93 (il 24% in meno).

Negli ultimi sette mesi nella regione sono caduti 415 millimetri contro i 605 della media degli ultimi 30 anni. Il deficit più elevato si registra sui bacini del Brenta, del Livenza e del Piave. Il livello del lago di Garda, seppure in lieve crescita, si mantiene nettamente inferiore alla media. Anche le portate dei fiumi sono ovunque prossime o inferiori alla metà della media mensile storica. Il sole tornerà comunque nuovamente protagonista nelle prossime ore. "Ma le piene fluviali ed il rischio esondazioni persistono anche con il cielo sereno", avverte Lorenzo Tedici, meteorologo de il Meteo.it, indicando il deflusso delle acque. Il ciclone intanto scapperà verso il Peloponneso, il Mar Egeo e le Cicladi. Salvo residui addensamenti al Sud con qualche acquazzone a ridosso dei rilievi, venerdì e sabato il cielo sarà in prevalenza azzurro con temperature quasi estive: sono attese massime sui 25 gradi ma anche punte di 27-29 nei luoghi più caldi, tra cui spiccano il pavese e l'Alto Adige (Pavia con 27 gradi e Bolzano con 29, da segnalare anche Milano con 26). Anche questo weekend però si presenterà un po' dispettoso, quando potrebbe arrivare un nuovo peggioramento domenica, con temporali sparsi, soprattutto al Nord.

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