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Un murales fantasma per cancellare le scritte dei vandali sul muro della scuola

La foto pubblicata dal Comune è una "fake": l'opera in realtà non esiste

Murales Fantasma

Un albero colorato che copre l'intera parete della scuola e i mattoni della facciata che, come tanti pixel, vanno a comporre l'immagine.

E' il murales annunciato due mesi fa sul sito internet del Comune dall'amministrazione. Un opera realizzata dai ragazzi della scuola sotto la guida degli insegnanti, per coprire gli scarabocchi con cui dei vandali avevano imbrattato le pareti.

Peccato che questo murales non esista. O meglio: non esiste nella realtà.

Si tratta, infatti di un progetto presentato dalla scuola, ma non ancora realizzato.

Eppure la notizia pubblicata dal Comune parlava chiaro.

LA NOTIZIA PUBBLICATA DAL COMUNE

"La grande maestria e lo splendido senso civico del corpo docente della nostra scuola media assieme a volenterosi studenti guidati dall'insegnate di educazione artistica, hanno dato frutto ad una grande iniziativa che ha un alto significato educativo per la nostra collettività. Gli scempi commessi da alcuni giovani "scellerati ed ineducati", con dovizia architettonica sono stati trasformati in vere opere d'arte. L'Amministrazione plaude a questa bellissima iniziativa e ringrazia tutti quanti hanno collaborato". 

IL POST pubblicato sul sito internet del Comune

UNA FAKE

Le foto pubblicate non rappresentano il murales realizzato. Il progetto, infatti, è solo sulla carta per ora. Verrà realizzato, ma per ora ci sono solo le scritte da cancellare.

Ad aver sollevato la questione in consiglio comunale è stata la consigliera Valentina Bessolo, appena subentrata in sostituzione del dimissionario Mario Alma, per il gruppo di Minoranza “Fare in Comune”.

"Il sindaco - spiega la Bessolo - ha detto che si è tratto di un errore degli uffici che hanno pubblicato la comunicazione. Ma non è plausibile. Sono passati due mesi dalla pubblicazione di quel post sul sito internet del Comune e il sindaco avrebbe potuto farlo correggere o rimuovere".

VALENTINA BESSOLO del gruppo di Minoranza “Fare in Comune”.

Invece, per sollevare il problema è stato necessario l'intervento della consigliera Bessolo.

Andrea Occleppo, del gruppo “Insieme per Pavone”, commenta sbigottito: "Quell'immagine è un photoshop clamoroso! Neanche nell'Unione Sovietica degli anni 70 facevano così. Sembra di essere in Corea del Nord. Questo è sintomatico del modo di fare propaganda di Bevolo. Spaccia per realizzate opere inesistenti. Assurdo!". 

ANDREA OCCLEPPO del gruppo di minoranza “Insieme per Pavone"


 

 

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