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Il caso
23 Aprile 2023 - 12:31
La lavanderia di Via Cavour a Settimo
È incredibile quanto segnalato da alcuni cittadini di Settimo Torinese. Qualche mese fa hanno portato abiti e coperte in una lavanderia di fiducia. L'attività, però, poco dopo ha chiuso i battenti e non ha restituito i capi di abbigliamento ai legittimi proprietari.
Porti il cappotto in lavanderia, lo lavano a secco e poi vai a ritirarlo dopo qualche giorno. Ecco, l'ultima parte non c'è stata. Da mesi alcuni clienti stanno tentando di recuperare un cappotto, una coperta, un piumone. Qualcuno ci è riuscito qualcun altro, invece, ha perso le speranze e si è ricomprato tutto.
"Buongiorno a tutti. - scrive Salvatore sui social - Chiedo gentilmente se qualcuno di voi avesse notizie su questa lavanderia in Via Cavour 56. La titolare non risponde più al telefono da un po' e neanche ai ripetuti messaggi. L'attività sembra definitivamente chiusa, peccato che all interno ci sia ancora un mio cappotto più altra roba di mia moglie che vorrei cercare di recuperare. Se qualcuno di voi conoscesse la proprietaria vi chiederei gentilmente di avvisarla di farsi viva e di restituire al legittimo proprietario il cappotto e il resto della roba, Grazie in anticipo del vostro aiuto".
La segnalazione i Salvatore stimola gli utenti e così si scopre che sono tanti i cittadini che si trovano nella stessa situazione.
"Io - scrive Silvana - ci ho rimesso soldi e piumino. Credo non li rivedremo più. Contattata due volte. Legge messaggi, non risponde al telefono. Fai finta di aver fatto una opera di bene", "Io - interviene Sabrina - ci ho perso le speranze, comprato ben 2 piumoni nuovi,certo è che non mi dispiacerebbe riavere i miei"
C'è chi, invece, racconta di aver recuperato solo alcune cose.
"Ho perso - scrive Angela - un piumino leggero e un abito di mio marito… perso le speranze!!! Va bene così! Sono riuscita a recuperare il piumone di mia mamma e la coperta di lana che erano cose alle quali lei teneva di più anche se, pensando di aver perso anche quello, il piumone gliel’avevo già ricomprato essendo ottobre e ci ho rimesso pure 200€!!!! E poi per magia ci ha riportato quelle due cose… ma le mie nulla di fatto!!!".
C'è anche chi è riuscito a riavere tutto.
"Io sono - spiega Erika - riuscita a riavere le mie cose a febbraio. Per una settimana intera le ho scritto tutti i giorni ogni due ore circa, la chiamavo e metteva giù. Le ho poi scritto che se entro il sabato non mi portava tutto andavo dai carabinieri. Mi ha portato il mio vestito quel sabato, stropicciato e senza scusarsi ma almeno l'ho riavuto. Provate a insistere un po', sennò carabinieri. Non è onesto questo comportamento".
Il clamore sui social deve, però, aver smosso qualcosa. Dopo qualche ora, infatti, Salvatore, l'autore del post che ha scatenato le segnalazioni, scrive di nuovo: "La Titolare mi ha risposto dicendomi che Sabato prossimo mi darà tutto indietro. Probabilmente il post ha smosso un po' le acque....".
Che dire? La speranza è che tutti possano recuperare i loro averi (cappotti e coperte), se avete altre segnalazioni noi siamo qui...
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