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Nole

Salvarono il ragazzino appeso alla sbarra del passaggio a livello: verranno premiati dal sindaco

L'encomio verrà dato agli agenti Mirko Di Benedetto e Matteo Ponzani

Il ragazzino rimasto appeso al passaggio a livello

Il ragazzino rimasto appeso al passaggio a livello

Salvarono il tredicenne rimasto appeso alla sbarra alzata del passaggio a livello di Nole. Il prossimo sabato 6 maggio verranno premiati dal sindaco con un encomio. Loro sono Mirko Di Benedetto e Matteo Ponzani, i due agenti della Polizia Locale intervenuti quel 13 febbraio arrampicandosi su uno scuolabus per cercare di recuperare il ragazzino rimasto appeso alla sbarra alzata.

L'encomio verrà consegnato "considerato lo spirito d’iniziativa - come si legge sul decreto sindacale emanato dal primo cittadino Luca Bertino -, la velocità d’intervento ed il particolare rischio a cui gli operanti si sono esposti, non essendo noto se GTT avesse disattivato l’alimentazione elettrica sulla linea dopo aver interrotto il traffico su rotaia ed anche in considerazione del risalto riservato alla vicenda dagli organi di informazione, anche a livello nazionale".

L'Agente Mirko Di Benedetto

La consegna dell'encomio avverrà il prossimo 6 maggio nel contesto dell'inaugurazione del nuovo comando del Corpo di Polizia Locale nolese.

Ecco la motivazione ufficiale dell'encomio che i due giovani agenti riceveranno il prossimo 6 maggio: “In servizio di pattuglia automontata unitamente ad un collega, interveniva prontamente in soccorso di un minore rimasto agganciato ad una barriera del passaggio a livello della linea ferroviaria Torino-Ceres che, in fase di apertura, sollevava il ragazzo a circa 7 metri di altezza".

Temendo per la sua vita, si legge nelle motivazioni, "visto l'imminente pericolo e lo stato di impellente necessità, considerato anche che non erano ancora giunti sul posto i Vigili del Fuoco, provvedeva unitamente al collega a far posizionare uno scuolabus, che nel mentre sopraggiungeva, sotto il minore sia per ridurre la distanza dal suolo in caso di caduta, sia al fine di riuscire a raggiungerlo salendo sul tetto del veicolo, per porre in essere un primo ed immediato tentativo di salvataggio".

Matteo Ponzani

La motivazione tiene conto anche della situazione di pericolo in cui hanno operato i due agenti: "Seppur non certo dell'avvenuta interruzione della corrente elettrica dal cavo aereo dell'impianto, notando che il ragazzo non aveva più forza per sorreggersi, sfruttando la struttura del passaggio a livello si arrampicava e raggiungeva il tetto dello scuolabus, utilizzando quest'ultimo come pedana".

Alla fine, anche grazie al loro coraggio, tutto si è risolto per il meglio. "Con l'utilizzo di una scala metallica fornita da un passante, riusciva a dare un primo sostegno al minore, posizionandola sotto i suoi piedi. Seppur visibilmente spaventato, il ragazzo, riusciva a sganciare la parte della giacca incastrata nella semibarriera ed a scendere sorretto dagli operanti sino al tetto dello scuolabus. Poco dopo il minore veniva tratto in salvo e portato a terra incolume”

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