AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
13 Aprile 2023 - 17:32
Enzo Braschi interpreta il "Paninaro" al "Drive In"
Al grido di “Wild Boys” dei Duran Duran, al “Drive In” Enzo Braschi ne aveva portato la parodia, fischiettando dietro le “squinzie” (o “sfitinzie”) con cui si andava “in the camporel”.
Erano gli anni di Rocky e Rambo alla tv, di Top Gun e Sposerò Simon Le Bon.
Erano gli anni dei motorini Piaggio Sì e del Garelli Vip, delle cinture El Charro e dell’iconica Uno Turbo.
Erano i mitici anni Ottanta, quelli del consumismo e del tutto è possibile, acquistabile, raggiungibile.
Erano gli anni dei “Paninari”.
Giubbotti di pelle nera o marrone, jeans a vita alta, camicie a quadri, maglioni con i gomiti rinforzati, felpe con il cappuccio, pantaloni a pinocchietto, bretelle e sciarpe.
Li trovavi così, i Paninari degli anni Ottanta in Italia, fuori dai fast food: in particolare al McDonald's di Piazza San Babila a Milano e a quello di Piazza di Spagna a Roma. Ma anche al Wimpy di Firenze o a ballare al Piper di Roma.
Erano i ragazzi dell’epoca, appartenenti alle classi medie e alte, che si riconoscevano prima di tutto nell’abbigliamento.
Indossavano i parka Blauer e i Moncler, i jeans Levi’s 501, le immancabili Timberland o le sneakers ai piedi. Le Nike Air Jordan, le Converse All Star e le Adidas Originals, quelle che andavano di più.
Paninare in piazza San Babila a Milano
I Paninari erano un fenomeno degli anni Ottanta in Italia, un movimento giovanile legato alla moda e alla cultura del consumo.
Frequentavano i fast food delle grandi città, dove si riunivano e consumavano panini, bibite e patatine.
Il fenomeno dei Paninari partì da Milano, piazza San Babila, e si estese a tutta Italia.
I Paninari esibivano uno stile di vita basato sul benessere materiale, e la loro cultura era principalmente legata all'estetica, alla moda e alla musica pop.
Gruppo di paninari a Perugia nel 1986
Il fenomeno dei Paninari ebbe una grande visibilità mediatica, diventando di massa e influenzando anche la moda e la cultura popolare italiana.
Oggi, i Paninari di ieri, qualche anno in più e qualche capello in meno, della Company di Torino tornano a riunirsi, rinnovando un’abitudine che tre anni di Covid aveva momentaneamente sospeso.
Per la loro reunión annuale, i Paninari torinesi hanno scelto Chivasso.
L’appuntamento è per sabato 6 maggio.
Dalle ore 15.30 si troveranno per un lungo aperitivo al Bar dello Sport di via Torino 54, dove si raduneranno per tutto il pomeriggio, e in serata festeggeranno al Pub “La Seniorita”.
Il bar dello Sport a Chivasso
“Sono invitati tutti i nostalgici, bene accette le 2 ruote dell'epoca di tutte le cilindrate, seppur preferibili le 125 cc per ovvie ragioni storiche legate ai Paninari - si legge sulla pagina Facebook de Il Paninaro (Bircide, ovvero Ramon Verdoia, il paninaro più attivo e più famoso d’Italia che promuove l’evento -. Mi raccomando, io verrò attrezzato con i Ray-Ban Olympian De Luxe, smanicato Moncler, cintura e Fibbia di El Charro, orologio Winchester, panta El Charro e Timberland vela. Regolarsi di conseguenza…”.
L'ultimo raduno dei Paninari a Torino
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.