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Nole

Nel paese orfano delle colonnine per le auto elettriche

Nole è il terzo centro del ciriacese per popolazione, eppure qui se hai un'auto elettrica non puoi ricaricarla...

L'auto elettrica costa troppo!

Auto elettriche

Nel terzo centro del ciriacese per popolazione non ci sono colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Insomma, se a Nole non c'è nessuna normativa che de iure ponga il ban alla mobilità green, l'assenza delle colonnine scoraggia de facto i cittadini del paese che vogliano investire sulle nuove frontiere della mobilità verde.

Il problema è che, a partire dal 2035, il ban verrà applicato, da parte dell'Unione Europea, alla produzione delle auto a combustione interna. Nelle scorse settimane, si parlava di una possibile eccezione che potrebbe essere fatta per gli e-fuel, ma poco cambia.

Il mercato dell'automotive sta convulsamente cercando di avviare le pratiche per la conversione delle catene di montaggio e le società estrattive cercano il cobalto ovunque ne fiutino la presenza (compreso a Usseglio).

Nel ciracese, quasi tutti i centri di rilievo hanno delle infrastrutture di ricarica per le auto elettriche. Quasi...  Ce n'è una a Mathi, ce ne sono cinque a Ciriè, ce n'è una a San Carlo Canavese e tre a San Maurizio Canavese. Presto ne arriveranno altre anche a Grosso.

Il Comune di Nole è ancora privo di infrastrutture di ricarica

Il grande assente è Nole. Consultando i siti che le società di distribuzione dell'energia mettono a disposizione per tenere traccia delle colonnine, infatti, Nole non compare mai. Nonostante i suoi 7mila abitanti malcontati e nonostante l'onore e l'onere di stare sul terzo gradino del podio in fatto di popolosità dell'area del ciriacese.

Se n'è accorta la minoranza consiliare di Costruire Futuro. I consiglieri comunali presenteranno un'interrogazione nel corso del prossimo consiglio comunale, che si terrà il 18 aprile. "Nole (il terzo centro per popolazione del Ciriacese) è uno degli ultimi comuni a non essersi ancora dotato, sul proprio territorio, di anche una sola colonnina di ricarica elettrica" constatano Davide Arminio, Walter Togni, Roberto Viano e Valeria Castellar.

"Interpelliamo quindi l’Assessore ai Lavori pubblici per sapere secondo quali tempistiche si intende realizzare finalmente la posa e l’esercizio di colonne per la ricarica di veicoli elettrici" concludono i quattro rappresentanti dell'opposizione in consiglio comunale. La risposta spetterà a Claudia Audi, assessore ai lavori pubblici, e a Luca Bertino, sindaco di Nole.

Il gruppo di opposizione Costruire Futuro

Del tema si era parlato lo scorso luglio, sempre in consiglio comunale e sempre su interpellanza del gruppo di opposizione. Da quel momento, però, nonostante i riscontri della maggioranza, non è cambiato nulla. Eppure, il mercato delle colonnine di ricarica per le auto elettriche è destinato ad espandersi.

Secondo Motus - E, infatti, a fine marzo 2023, l'Italia ha toccato quota 41.173 punti di ricarica per auto elettriche, 22.107 colonnine e 15.262 location. Negli ultimi tre mesi, le infrastrutture di ricarica hanno visto l'incremento più elevato mai registrato da Motus - E, con l'arrivo di 4.401 nuovi punti, 2.773 singole colonnine e 1.214 nuove location.

Il sindaco Luca Bertino

Permangono però ancora delle diversità in fatto di omogeneizzazione della diffusione delle colonnine. Oltre a quella, ben nota, tra nord centro e sud Italia, ce n'è una sostanziale anche tra regioni del nord. La Lombardia, ad esempio, è la Regione più virtuosa di tutte sotto l'aspetto delle infrastrutture di ricarica: possiede infatti il 16% delle colonnine presenti nella Penisola. Il Piemonte segue a pari merito con Veneto e Lazio: le tre regioni arrivano infatti a quota 11%.

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