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31 Marzo 2023 - 18:42
L'annuncio è di quelli epocali: il Sindaco di destra di Venaria, Fabio Giulivi (sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia), ha deciso di aprire le porte della città al Pride, la marcia dell'orgoglio omosessuale.
Oggi, 1 aprile, in mattinata verrà firmata la delibera per concedere il patrocinio del Comune all'organizzazione. Nel pomeriggio, poi, alle 18, è fissata una conferenza stampa in Municipio. Ci saranno il Sindaco, Fabio Giulivi, e tutto il Coordinamento del Torino Pride. Un evento a cui il primo cittadino lavora, sotto traccia, in prima persona da mesi e che ora finalmente diventerà realtà.
Il Sindaco di Venaria, Fabio Giulivi
Oggi verrà annunciato il percorso e il giorno della sfilata: si partirà dalla Reggia di Venaria per attraversare tutta via Mensa, Viale Buridani per poi concludere la sfilata nella frazione di Altessano.
Si tratta, certamente, di un cambio di visione epocale da parte del primo cittadino che, raggiunto al telefono, ci ha spiegato così la sua decisione: "Mi sono ricreduto e, anzi, voglio parafrasare la celebre canzone di Checco Zalone: "Gli uomini sessuali sono genti tali e quali come noi, noi normali", ho capito che tutti i pregiudizi della mia parte politica non avevano alcun senso. E, anzi, farò di più, dopo il gay pride, come Comune, inizieremo a registrare anche i figli delle coppie omogenitoriali, credo sia la scelta giusta, al di là di quello che sento dire da Meloni e Salvini. Spero che oggi, 1 aprile, tante persone prendano parte all'evento".
La decisione del Sindaco, però, ha fatto scattare una mezza bufera all'interno della maggioranza. Il più arrabbiato di tutti è il capogruppo di Forza Italia, Rosario Galifi. Di lui tutti ricordano la dichiarazione fatta nel giugno 2021.
"Ho passato 50 anni con la stessa donna. Ognuno faccia quel che vuole, per me esiste una sola famiglia: padre, madre, figli. Il resto sono porcherie, schifezze". E, ancora, "Se continuiamo di questo passo, chissà quando verrà fatto il primo Gay Pride a Venaria".
Ed eccolo il gay pride... anzi, il Pride. Si tratta della seconda sfilata di provincia dopo quella andata in scena lo scorso anno a Cirié.
Le polemiche, però, con il passare delle ore, aumentano. Lega e Fratelli d'Italia, infatti, potrebbero togliere la fiducia al Sindaco: "È una manifestazione che non possiamo accettare, - spiegano in coro - va contro tutti i nostri valori. Ognuno faccia quello che vuole a casa sua ma per strada queste cose no, ci sono anche i bambini che potrebbero vedere".
Anche l'assessore regionale di Fratelli d'Italia, Maurizio Marrone, ha già annunciato la contestazione: "Il giorno della sfilata sarò presente con un gruppo di associazioni pro vita per far capire qual è per noi la vera famiglia".
Queste le informazioni fino ad ora. Oggi, 1 aprile, sintonizzatevi di nuovo sul nostro sito e sulla pagina Facebook per avere gli ultimi aggiornamenti.
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